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Europee, l’exit strategy dalla politica di Matteo Renzi

Europee, l’exit strategy dalla politica di Matteo Renzi

Perchè questo articolo dovrebbe interessarti? Matteo Renzi punta tutte le sue fiches sulla sua elezione in Europarlamento con Il Centro. Un rilancio politico? Al contrario, la exit strategy individuata dall’ex premier per iniziare una nuova vita. Ma chi erediterebbe la nascente creatura politica? Ecco a chi pensa il leader di Italia Viva

L’iper-attivismo di Matteo Renzi in vista delle Europee? A dispetto delle apparenze, sembrano essere le grandi manovre per preparare il terreno alla exit strategy dell’ex premier dalla politica attiva. Il leader di Italia Viva intende giocare un ruolo da protagonista nella partita del Centro, il nuovo brand che archivia il fallimentare sodalizio con Azione e che evita di presentarsi agli elettori sotto la declinante bandiera di IV. Renzi sarà capolista in molte città d’Italia. Sia per sfruttare la personale visibilità di cui è ancora portatore, sia per avere maggiori chance di vincere ed essere eletto. Bruxelles non è Roma. E, come riferiscono fonti interpellate da true-news.it, l’Europarlamento pare una piattaforma più idonea rispetto al Senato italiano per consentire a Renzi di coltivare i rapporti nell’ambito di quello che sempre più vede come il proprio futuro professionale. Un futuro in cui la politica potrebbe diventare sempre più tangenziale, a favore di occasioni di business come quella delle sue redditizie consulenze in Arabia Saudita.

Renzi, a meno di 50 anni è già un ex della politica

A 48 anni, età ancora da esordiente per gli standard della politica italiana, Renzi si considera ormai già quasi un ex. E del resto l’uomo ha bruciato molte tappe nella sua rapida ascesa sino ai vertici del Pd e poi a Palazzo Chigi (presidente del consiglio a 39 anni), un volo al quale ha fatto seguito una altrettanto repentina caduta.

Il Centro, chi dopo Renzi? In pole position c’è Letizia Moratti

Ma prima dell’uscita di scena (o di andare quantomeno a occupare una posizione più defilata), Renzi sarebbe al lavoro per garantire continuità alla nascente creatura del Centro. Ovvero, ad individuare un erede. Ed il nome in cima alla lista dei desideri sarebbe quello di Letizia Moratti. Già da tempo convergente verso il nuovo progetto centrista, per il quale potrebbe a sua volta essere candidata alle Europee. E – fatto non secondario – finanziatrice sia di Italia Viva che della nuova realtà. Un profilo con grandi risorse e ampia esperienza politica, cui affidare le chiavi di casa prima di dirigersi verso altri lidi.

Europee e sbarramento al 3%: perchè Renzi è così ottimista

Ma prima c’è un passaggio non banale: scollinare le Europee, superando lo sbarramento. C’è un motivo per cui Renzi ostenta ottimismo sul fatto che alla fine Giorgia Meloni cederà e lo farà calare dal 4% al 3%. Questo il ragionamento dell’ex sindaco di Firenze: secondo i sondaggi non è solo Il Centro ad essere in bilico. Anche in Forza Italia non si dormirebbero sonni tranquilli con uno sbarramento al 4%. Ma una eventuale debacle degli azzurri, esclusi dall’Europarlamento, sarebbe una pessima notizia per la stessa Meloni, che ha invece tutto l’interesse a tenere in vita il partito fondato da Berlusconi nel delicato equilibrio dei rapporti di forza tra Fratelli d’Italia e Lega. E quindi sbarramento al 3% ed Il Centro che riesce a far eleggere Renzi per la sua last dance. O meglio, la piroetta definitiva per abbandonare il palco ed iniziare una nuova vita lasciandosi alle spalle la politica.