Home Politics Amministrative 2021. Ecco i principali candidati per le comunali d’autunno

Amministrative 2021. Ecco i principali candidati per le comunali d’autunno

Amministrative 2021. Ecco i principali candidati per le comunali d’autunno

Tempo di elezioni. Finalmente dopo la pandemia il nostro paese torna al voto con le Comunali 2021 in cui verranno rinnovati gli organi eletti nel 2016 e quelli che ricorrono a elezioni anticipate perché commissariati o per altri motivi dopo il rinvio a causa del dell’emergenza epidemiologica. In totale voteranno 1.343 comuni, la data delle amministrative sarà compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre, con ogni probabilità il weekend del 9 e 10 ottobre. 

Amministrative 2021, quattro metropoli italiane chiamate al voto

Le attenzioni dell’opinione pubblica si concentrano sul voto nelle quattro metropoli del nostro paese: Roma, Milano, Napoli e Torino. Alle urne andranno però ben sei capoluoghi di regione (come Bologna e Trieste), ventuno capoluogo di provincia e 12 città che superano i 100.000 abitanti: Bologna, Foggia, Latina, Milano, Napoli, Novara, Ravenna, Rimini, Roma, Salerno, Torino e Trieste. E si svolgeranno anche le elezioni regionali in Calabria dopo la scomparsa della presidente Jole Santelli.

Il quadro dei candidati sembra finalmente essersi definito. Dopo mesi di impasse, rifiuti e attese il centrodestra ha sciolto quasi tutti i nodi delle candidature da presentare. Il braccio di ferro tra Lega e Forza Italia si è concluso con un accordo a Milano e Napoli e una fumata nera per Bologna, dove non si è ancora arrivati a un’intesa sul nome. 

Beppe Sala a Milano: per le amministrative 2021 otto liste al suo seguito

All’ombra della Madonnina, il sindaco uscente Sala si ricandiderà con già otto liste al suo seguito, ma non dovrebbe seguire le orme della politica nazionale rifiutando l’alleanza tattica col Movimento 5 Stelle: “discussioni amichevoli, ma ognuno per la sua strada” e i grillini a questo punto indicheranno un candidato autonomo. Lo sfidante di Sala sarà Luca Bernardo, il primario di Pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli: candidato civico che non proviene dalla politica ma che ha permesso l’intesa tra Lega e Forza Italia. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha presentato Vittorio Feltri come capolista e dovrebbe arrogarsi la scelta del vice-sindaco, dopo le frizioni che hanno fatto sfumare i nomi di Gabriele Albertini e Maurizio Lupi. La sinistra radicale al primo turno avrà 4 candidati: il civico Gabriele Mariani, il Partito Comunista Italiano con Marco Muggiani; il Partito Comunista di Marco Rizzo con Alessandro Pascale; e Potere al Popolo invece ha scelto di puntare sulla giovane Bianca Tedone. Infine ci sono i Socialisti con l’ex assessore Giorgio Goggi e il neonato Partito Gay, che si presenterà con Mauro Festa.

Roma, campo di battaglia per le amministrative 2021

Nella capitale Salvini, Berlusconi e Meloni hanno trovato l’accordo Enrico Michetti, in ticket con Simonetta Matone per sfidare la sindaca uscente Virginia Raggi e Roberto Gualtieri. L’ex ministro dell’Economia il 20 giugno ha preso il 60% alle primarie – piuttosto partecipate – del centrosinistra, superando la concorrenza di Giovanni Caudo, Imma Battaglia, Cristina Guarcio, Paolo Ciani, Stefano Fassina e Tobia Zevi. Il centrosinistra non si è accordato con Carlo Calenda, che correrà con il supporto di Italia Viva.

La sfida di Torino per le comunali 2021

I primi gazebo delle primarie – anche se abbastanza deludenti in termini di partecipazione – si sono tenuti a inizio giugno a Torino, dove è emerso il nome di Stefano Lo Russo come candidato del centrosinistra per sfidare Chiara Appendino, sindaca uscente del Movimento 5 Stelle. Dopo settimane di vertici e discussioni il Centrodestra ha trovato l’intesa su Paolo Damilano.

Napoli, rispunta per le amministrative l’intramontabile Antonio Bassolino

A Napoli l’annuncio della mancata ricandidatura di Luigi De Magistris – che ha annunciato di scendere in campo per le regionali in Calabria – ha da tempo aperto una sfida a 3 per la successione. Nel centrosinistra rispunta l’intramontabile cavallo di ritorno, l’ex sindaco Antonio Bassolino; il M5S, in accordo con il segretario del Pd Enrico Letta, punta sull’ex ministro dell’Istruzione del governo Conte Gaetano Manfredi; mentre il centrodestra ha scelto l’ex magistrato Catello Maresca. 

Bologna, centrodestra in alto mare. Il centrosinistra punta su Matteo Lepore

Bologna è l’ultima città che presenta ancora degli interrogativi sui nomi del candidato. I numerosi summit non hanno ancora portato il centrodestra ad approvare il nome di Andrea Cangini, all’ex senatore forzista Salvini preferirebbe il candidato civico Fabio Battistini. Alle primarie del centrosinistra si è imposto sulla renziana Isabella Conti (con oltre il 60% delle preferenze) l’assessore Matteo Lepore, un nome che potrebbe aprire all’alleanza con il Movimento 5 Stelle già al primo turno visto.

Si vota anche alla regionali in Calabria

Le amministratavi prevedono anche un voto regionale, quello della Calabria che tornerà alle urne dopo il voto del gennaio 2020, a causa della prematura scomparsa della presidente di Forza Italia Jole Santelli. Al momento la Regione è retta dal vice della Lega Nino Spirlì. Dovrebbe arrivare l’ufficialità per Roberto Occhiuto, deputato di Forza Italia e fratello del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. La sinistra sembra invece in alto mare: la scelta iniziale del Pd era Nicola Irto, che ha però fatto un passo indietro. Aveva così ripreso quota l’ipotesi di una alleanza con il Movimento 5 Stelle, che aveva candidato la presidente del Comitato regionale per l’Unicef, Maria Antonietta Ventura, la quale ha però annunciato il ritiro a causa di voci su un’interdittiva antimafia che avrebbe colpito un’azienda di famiglia. A completare il quadro tutt’altro che chiaro ci sono le candidature di Luigi De Magistris, attuale sindaco di Napoli che guiderà una coalizione, e quella di Vittorio Sgarbi, con il deputato e critico d’arte che però sembrerebbe essere interessato più alle elezioni a Roma.

Morterone, 30 abitanti, è il comune più piccolo al voto

Si voterà anche per la prima volta a Misiliscemi, un nuovo comune istituito nel 2021 dopo che è stato scorporato dal territorio di Trapani. Il comune più piccolo alle elezioni è Morterone in provincia di Lecco, che conta solo 30 abitanti.

di Stefano Marrone