Come ogni anni, il Worldcom Public Relations Group, la principale partnership globale di società di relazioni pubbliche indipendenti, ha pubblicato il Worldcom Digital Health Monitor 2023. Il rapporto mostra che non tutte le aziende sfruttano a pieno le opportunità garantire dai social. Discorso diverso per le app: il loro uso ha registrato un raddoppio rispetto al 2022.  La top 3 è occupata da: Sanofi, Novartis e Roche Pharmaceuticals. Aziende  che si distinguono nel mondo per la presenza in rete sia con un sito internet sia, in particolare, per la vetrina sui social network.

I criteri della ricerca Worldcom Digital Health Monitor

Worldcom Healthcare ha selezionato 25 aziende farmaceutiche in base alla loro reputazione globale, alle loro dimensioni e alla presenza geografica. Il rapporto analizza e classifica la loro presenza online a livello globale e in 25 Paesi, attraverso 11 canali digitali, tra cui app, blog, siti web aziendali e locali, Facebook, Instagram, LinkedIn, Pinterest, Snapchat, TikTok, Twitter e YouTube.

Il presidente di Wordlcom Digital Health Monitor: “Le aziende farmaceutiche continuano a perdere terreno sul coinvolgimento locale”

Così Serge Beckers, presidente di WDGM, commenta i risultati del rapporto 2023: “Mentre l’uso dei social media continua ad aumentare, le aziende farmaceutiche continuano a perdere terreno sul coinvolgimento locale. L’uso delle app è aumentato, ma le piattaforme visive come YouTube e TikTok e i social media tradizionali come Facebook rimangono sottoutilizzati a livello locale.

La pandemia e altre crisi hanno suscitato l’aspettativa che le aziende siano più orientate agli obiettivi. Le aziende farmaceutiche stanno perdendo l’opportunità di trasmettere, a livello locale, il modo in cui soddisfano le accresciute aspettative dei consumatori su temi quali DEI ed ESG. Sebbene vi sia una regolamentazione rigorosa sugli argomenti commerciali, le questioni umane relative allo scopo rappresentano un’opportunità significativa per le aziende farmaceutiche di costruire un’equità emotiva con i consumatori e gli influencer”.

Le raccomandazioni alle aziende