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Regalare una bottiglia di vino a Natale? Sì, ma nel metaverso

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Un buon vino è sempre una valida alternativa come regalo di Natale, ma la novità oggi è poterlo fare anche nel metaverso: questa l’idea della startup italiana CellarVerse, che consente di acquistare, regalare e conservare una bottiglia anche nella realtà virtuale, grazie alla collaborazione con alcune cantine sparse in tutta Italia.

L’acquisto sul marketplace di un NFT legato ad una bottiglia “Christimas Edition  dà diritto a far parte della community: l’utente potrà riscattare quando vuole la bottiglia, che nel frattempo verrà conservata presso la cantina partner. Inoltre, sarà comunque sempre possibile visionarla nella propria cantina virtuale.

CellarVerse offre la possibilità di accedere alla propria community non solo ai grandi produttori, ma anche alle cantine di nicchia, che propongono bottiglie esclusive, alcune delle quali con un design assolutamente personalizzato e realizzato a mano, grazie alla collaborazione con diversi artisti, perfette per trasformarsi in originali regali di Natale.

Come regalare una bottiglia di Natale nel metaverso

“Selezioniamo solo bottiglie particolari, sia vintage sia collezioni speciali, realizzate esclusivamente per essere vendute solo tramite l’acquisto di un NFT (come una collezione numerata di 12 bottiglie di Jarno Rosso del Podere Castorani firmate a mano da Jarno Trulli)”,  spiega il CEO, Rosangela Mastronardi. “Il numero massimo non è definito, ma non puntiamo su grandi numeri, quindi difficilmente pianificheremo più di 240 bottiglie della stessa cantina in un anno. Le vendite sono basate su release limitate a distanza minima di un mese fra l’una e l’altra”.

CellarVerse, startup italiana nel metaverso

Nata da un’idea di Paolo Angeleri e Rosangela Mastronardi, con il supporto di Salvatore Bruno, Antonella Groppo e Daphne Rechberger, CellarVerse ha sede a Chiasso e vuole diventare un punto di riferimento per gli appassionati del mondo del vino e per gli operatori del settore in modo innovativa. “A differenza di altri che entrano nel mondo degli NFT con numeri dai 1000 in su, la nostra idea è quella di rimanere contenuti con i rilasci per creare maggior valore e unicità all’NFT associato alla bottiglia fisica, così come prodotta dalla cantina, magari con la collaborazione di un artista. Le ultime partnership che stiamo stringendo proporranno proprio delle piccole collezioni con etichette personalizzate da artisti o bottiglie dipinte, che saranno vendute esclusivamente sul nostro sito”.

Gli obiettivi di CellarVerse vogliono rispondere alle esigenze sia dei consumatori che degli operatori del settore del vino, mettendo in connessione le due realtà e garantendo reciproci vantaggi. Dal lato delle cantine, la possibilità è quella di avere accesso a nuove tecnologie, che possono aiutare a diffondere la cultura del vino anche tra i più giovani e meno esperti.

Per quanto riguarda il pubblico, invece, CellarVerse, desidera riunire persone che condividono la passione comune per il vino. Affiliandosi a CellarVerse, chiunque può decidere di acquistare una bottiglia “speciale” da una delle cantine affiliate al network: essa continuerà ad essere fisicamente conservata in cantina, ma diventerà a tutti gli effetti di proprietà del compratore, che ne possiede anche una versione virtuale, sempre disponibile alla visione nel metaverso.