Home Future Corsa all’Intelligenza Artificiale, ma per 7 aziende su 10 zero risultati

Corsa all’Intelligenza Artificiale, ma per 7 aziende su 10 zero risultati

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Sono sempre più numerose le aziende che scelgono soluzioni di Intelligenza Artificiale che possano rendere la produzione più efficiente e sicura, ma spesso i risultati sono scarsi o addirittura assenti: ben 7 realtà su 10 hanno ottenuto un contributo minimale o nullo dalle iniziative intraprese. L’offerta è ricca e sempre più estesa: ad oggi nascono ogni anno circa 1000 startup specializzate nei domini dell’AI (ML/DL, RPA, NLP, ecc.). Ma spesso le soluzioni proposte risultano poco comprensibili per imprenditori e manager.

Nasce da questo scenario l’idea di Intellico, startup fondata a Milano nell’agosto 2021, con sede presso il Polihub, acceleratore d’impresa del Politecnico di Milano: una “constellation software per l’impresa intelligente e sostenibile”. “Vogliamo supportare le aziende e orientarle tra le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale: forniamo valutazioni che, oltre alla tecnologia, includono un giudizio strategico dell’investimento, che permette ai ‘non tecnici’, ovvero manager e imprenditori, di comprendere fino in fondo il potenziale di valore”, spiega Lorenzo Tencati, chairman del board di Intellico.

Aziende e Intelligenza Artificiale: la terza digitalizzazione

L’uso intelligente dei dati cresce rapidamente: nei prossimi 15-20 anni si stima un valore delle soluzioni di Intelligenza Artificiale a livello di economia globale pari a 30 trilioni di dollari. Questa terza ondata di digitalizzazione ha una portata che è circa 4 volte maggiore rispetto al valore generato dalla prima ondata, che ha visto la diffusione del computer, e circa due volte rispetto a quanto avvenuto con la seconda ondata di trasformazione digitale, che ha portato accesso ad Internet e connettività diffusa.

Dal business alla sostenibilità

Di fronte a una gamma sempre più estesa e personalizzata di servizi e prodotti in ambito AI, la creazione di imprese cosiddette “intelligenti” è divenuta una parte centrale del percorso di trasformazione che molti manager e imprenditori hanno messo al primo posto in agenda per i prossimi anni.

Alla possibilità di migliorare i risultati di business se ne affianca un’altra: quella di creare imprese che siano anche “sostenibili”. Fare di più con meno: grazie alla grande varietà di applicazioni e domini e alla possibilità di consentire un migliore utilizzo delle risorse aziendali, le diverse aree di applicazione dell’intelligenza artificiale possono influenzare infatti tutti e 17 gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDG).

Manca una cultura aziendale orientati ai dati

Come scegliere allora le strategie più adatte? “L’offerta tecnologica è avanzata con un ritmo molto maggiore rispetto a quello con cui le aziende hanno cambiato il modo di gestire la grande mole di dati che  hanno conservato per anni: ciò ha generato un gap importante in termini di debito tecnologico e di cultura data-driven che molte oggi devono recuperare”, prosegue Tencati.

E così, se da un lato forte è la spinta alla sperimentazione, dall’altro i risultati tardano ad arrivare: “Passare dal dire al fare non è sempre immediato e l’incidenza di insuccessi è  elevata”, sottolinea Francesca Saraceni, co-founder & ceo di Intellico. “Riteniamo che le principali cause possano essere ricondotte alla mancanza di visione strategica, all’assenza ancora molto marcata di una cultura aziendale orientata al dato e all’utilizzo degli stessi nel prendere decisioni, alla limitata capacità di comprendere e utilizzare i dati e alla difficoltà di orientarsi all’interno di un mercato dell’offerta nel campo dell’AI sempre più frammentato ed esteso“.

Alle imprese Intellico offre servizi in ambito B2B per contribuire alla creazione di Smart Factory, Smart Building e Smart City. Macchinari, linee produttive, edifici, batterie e più in generale dispositivi di storage sono alcuni asset su cui le soluzioni di Intelligenza Artificiale possono portare significativi benefici in termini di ottimizzazione dei consumi energetici, miglioramento dei servizi di manutenzione e allungamento del ciclo di vita dell’asset stesso. La startup milanese unisce la solidità tecnologica delle piattaforme offerte alle competenze strategiche per garantire la massima valorizzazione dell’investimento nell’ottica del business e della sostenibilità.