Home Future Editoria e social: l’esordio di Post.news. E ci siamo anche noi

Editoria e social: l’esordio di Post.news. E ci siamo anche noi

Editoria e social: l’esordio di Post.news. E ci siamo anche noi

Perchè questo articolo dovrebbe interessarti: True News è il primo sito di informazione italiano a sbarcare sulla nuova piattaforma che ambisce a ridefinire le regole del gioco con un nuovo concetto di “pay per read”

True News sbarca anche su Post.news, il nuovo social media fondato da Noam Bardin, ex amministratore delegato di Waze, che ambisce a definire gli scenari futuri dell’informazione. Una piattaforma di cui è online da pochi giorni la versione beta, dopo un primo lancio a numero chiuso avvenuto a fine novembre.

Post.news: “Persone reali. Notizie vere. Confronti civili”

Cosa succede su Post.news? Qualcuno ha definito il nuovo social un ritorno al Twitter degli albori. L’obiettivo dei fondatori è quello di costituire una nuova piazza virtuale per “Persone reali. Notizie vere. Confronti civili”, come recita lo slogan. Ed il focus è proprio sulle notizie: l’intenzione del sito è proprio quella di valorizzare l’informazione di qualità. La piattaforma è aperta a editori, testate, giornalisti, blogger e naturalmente “semplici” utenti. Tutti possono postare contenuti come sugli altri social, senza limiti di lunghezza.

Ma oltre alle tradizionali funzioni di following, condivisione, “mi piace”, c’è un aspetto che rende Post.news realmente innovativo: le testate giornalistiche possono vendere i propri articoli, mentre anche i creator possono ottenere dai lettori delle “mance”. Entrambe le modalità grazie ad un sistema di crediti. Ogni nuovo utente ottiene infatti gratuitamente all’iscrizione 50 crediti, che può spendere per leggere eventuali articoli a pagamento o per “premiare” i contenuti free che ha particolarmente apprezzato. Terminati i crediti omaggio, il sistema richiede naturalmente un investimento economico da parte dell’utente.

Un sistema “pay per read” per l’acquisto di singoli contenuti che non costituisce una novità assoluta. E che sinora, va detto, ha avuto altrove risultati non sempre esaltanti. Ma il punto di forza di Post.news sta nell’aver calato il meccanismo in un contesto fortemente social che rende molto più immediato e stimolante il sistema di reward.

Il futuro di Post e dell’informazione. True News si presenta all’appuntamento

Nel futuro del social, che intende garantire elevati standard di qualità e accuratezza dei post pubblicati al suo interno, potrebbero esserci anche delle newsletter in abbonamento e contenuti supportati da pubblicità per mantenerne la gratuità. Dietro al nuovo progetto, come detto, c’è Noam Bardin. Ma tra i finanziatori c’è anche il fondo Andreessen Horowitz, che già contribuì a sostenere Facebook, Instagram, Pinterest agli inizi del loro cammino. Il percorso di Post.news è appena iniziato: difficile dire oggi se manterrà le promesse di essere la rivoluzione tanto attesa nel mondo dell’editoria. Di certo, un’occasione per provare a costruire un futuro diverso per l’informazione. E True News intende naturalmente contribuire. Per questo – primi in Italia – abbiamo aperto il nostro account, da dove quotidianamente metteremo a disposizione dei lettori i nostri contenuti. Vi aspettiamo anche su Post.news.