Lo scorso marzo un razzo della SpaceX è esploso poco dopo il decollo. Non è una novità, a dire il vero: l’azienda aerospaziale di Elon Musk ci ha abituato a botti d’ogni tipo. Spesso, per dire, sono previsti, inevitabili. Come ha detto il suo fondatore, “un alto tasso di produzione risolve molti mali”, specie quando si parla di spazio. Come a dire: noi vogliamo andare su Marte; un’esplosione ogni tanto ci può stare.

SpaceX in Texas: ecco Cameron County
Si chiama Cameron County ed è la contea più meridionale del Texas, a un passo dal Messico e il suo Golfo. Circa 400 mila abitanti in un territorio esteso e perlopiù vuoto, fatto di deserto e pochi piccoli centri.
Ebbene, la vita da queste parti non è facile, e non solo per il deserto. Da quando la folle impresa di Musk è arrivata qui, orde di turisti, curiosi e fanboys si radunano prima e dopo i lanci dell’azienda. Nemmeno le terrificanti esplosioni dei razzi li smuovono: anzi, si rivelano ghiotte occasioni per la caccia al souvenier.
Come ha spiegato il sito Protocol, infatti, il giorno dell’incidente d’inizio marzo, decine di curiosi si riversarono sulle dune adiacenti alla postazione alla ricerca di detriti di razzo.
E questo è il problema che molti abitanti della zona segnalano: non tanto la curiosità dei forestieri quanto l’impatto che le sperimentazioni spaziali di SpaceX stanno avendo nell’ambiente locale. Secondo i ricercatori del Lower Rio Grande Valley National Wildlife Refuge, l’esplosione ha semplicemente “distrutto il delicato ecosistema” di queste dune.
La promessa di Elon
È più o meno dal 2012 che SpaceX cerca un punto del Texas meridionale per i suoi lanci.
Peccato che Elon, all’epoca, avesse già cambiato idea sulla destinazione d’uso del sito.
Il problema? A questo punto la Contea può poco. Toccherà alla FAA (Federal Aviation Administration) rivedere l’accordo tra SpaceX e Cameron County, specie in luce della differenza di progetti messi in atto dall’azienda. Una cosa è certa: con la promessa di lavoro qualificato e interesse mediatico, Musk si è “comprato” una contea intera.
(Foto: Visit Brownsville)