Home Flash sostenibilità Energia sostenibile, Rodriguez (Enel): “Coniugare obiettivi industriali e sviluppo sul territorio”

Energia sostenibile, Rodriguez (Enel): “Coniugare obiettivi industriali e sviluppo sul territorio”

Energia sostenibile, Rodriguez (Enel): “Coniugare obiettivi industriali e sviluppo sul territorio”

(Adnkronos) – Un sistema energetico efficiente, accessibile e sostenibile si costruisce con le comunità ed il territorio. “La sfida di Enel è quella di coniugare i nostri obiettivi industriali con lo sviluppo socio-economico delle aree in cui operiamo, costruendo rapporti saldi e positivi, per raggiungere risultati sostenibili e duraturi”, racconta a SostenibileOggi.it
Filippo Rodriguez, Responsabile Sostenibilità Italia di Enel e Consigliere Delegato di Enel Cuore Onlus.  

“Ci vuole un dialogo e un’interazione costante con le comunità locali nei territori, definendo specifici piani di azione e progetti volti a promuovere l’accesso all’energia, combattendo la povertà energetica, supportando un’istruzione di qualità e lo sviluppo socio-economico, partendo dall’ascolto e dall’analisi proattiva delle necessità a livello locale”, spiega il manager Enel.  

Secondo l’ESG Perception Index – valutazione effettuata tra ottobre 2022 e aprile 2023 – Enel è stata percepita come l’azienda più sostenibile sul web. Il gruppo ha realizzato oltre 2000 progetti di sostenibilità in diversi paesi, con il coinvolgimento di milioni di beneficiari. “Si tratta di progetti che spaziano dallo sviluppo delle infrastrutture ai programmi di istruzione e formazione professionale, ai progetti di supporto alle attività culturali ed economiche, alla promozione dell’accesso all’energia, all’elettrificazione rurale e suburbana, alla promozione dell’inclusione sociale per le categorie più vulnerabili della popolazione”, spiega Rodriguez entrando nel merito. Il modello prevede un’inclusione larga. “Nel realizzare il nostro impegno nei confronti delle comunità coinvolgiamo oltre 1000 partner a livello internazionale, tra cui organizzazioni no profit, imprese sociali e istituzioni radicate sul territorio con preziose competenze locali, perché troviamo vincente un approccio multi-stakeholder”. 

L’intervista completa su sostenibileoggi.it