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Chiaravalle, il sindaco accusato di stalking che non può uscire dal suo ufficio

Chiaravalle, il sindaco accusato di stalking che non può uscire dal suo ufficio

Chiaravalle, sindaco accusato di stalking. La vicenda riguarda Damiano Constantini, primo cittadino di Chiaravalle in provincia di Ancona, denunciato da una funzionaria del Comune e sua ex compagna. Il sindaco è stato eletto in comune con una lista civica di centrosinistra e la donna, 48 anni, ha deciso di denunciarlo.

Chiaravalle, il sindaco accusato di stalking

Il sindaco Damiano Costantini, 51 anni, è stato accusato di stalking. Denunciato dalla donna due volte, ha ricevuto dal giudice delle indagini preliminari il divieto di avvicinarsi a lei (deve stare ad almeno 100 metri da lei). Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, inoltre, il sindaco non può «fissarla né guardarla, non può rivolgerle in alcun modo la parola e nemmeno gesticolare verso di lei». Essendo però il Comune piccolino il sindaco e i locali concentrati tutti in un corridoio il sindaco, per starsene ad almeno 100 metri da lei, è costretto a restarsene nella sua stanza se vuole evitare l’arresto. Così, per portare avanti la macchina amministrativa, lavora soprattutto col telefono e le email.

La relazione

Ma cosa è successo di preciso tra i due? Come riportato dal Corriere, sindaco e funzionaria hanno avuto una relazione qualche anno fa, entrata in crisi dopo che lei ha iniziato a frequentare un’altra persona. Gli episodi di gelosia, secondo quanto raccontato anche dalla legale della donna, hanno portato il sindaco ad avere diversi atteggiamenti molto discutibili come inseguire la donna in macchina e telefonare ai genitori e alle figlie di lei. Non è stato riportato, ad ogni modo, nessun episodio di violenza fisica ma la donna avrebbe lamentato diversi insulti, minacce e ricatti ricevuti. Al Corriere della Sera, la donna ha spiegato il suo punto di vista ancora di più. “Ma quale amore, quale gelosia? Ti ama forse un uomo che arriva a sputarti addosso? Questo per me si chiama solo controllo, possesso, potere. E la violenza del potere mi spaventa. Per questo ho denunciato il sindaco di Chiaravalle. Perché ha ferito me come donna e come lavoratrice, ma ha umiliato anche l’ente, l’istituzione…”. 

La replica del sindaco

Dal suo punto di vista il sindaco Damiano Costantini dichiara di “essere basito e considera queste accuse “totalmente false”. Nonostante l’invito di una parte della politica locale, ha anche dichiarato che non intende dimettersi dalla carica di sindaco.