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Afro Somenzari e il suo “Dizionario minimo della Letteratura minore italiana del Novecento”

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Afro Somenzari riscopre scrittori inediti e improbabili nel suo “Dizionario minimo della Letteratura minore italiana del Novecento” pubblicato da FUOCOfuochino Edizioni (pag. 138).

Si parte da Leandro Abati, impiegato comunale nato ad Alessandria nel 1898 e autore di “Il ristagno urinario nella Belle Époque”. Correva l’anno 1920 per i tipi di Edizioni senza cognizione. Nomen omen.

Si passa per Celestino Luppolo definito con magnanimità “dotato di insignificante personalità” e “sporco intellettuale, dove sporco è già un complimento” con i suoi “Biglietti prego!”. Per poi concludersi con “La Scrufna”, Rivista in numero unico “nel senso che sembra ne sia stata stampata una sola copia e la matrice distrutta” nel 1948.

Oltre il divertissement, “Dizionario minimo della Letteratura minore italiana del Novecento è un’opera filologicamente imprescindibile per conoscere vette e abissi delle più conclamate (s)fortune editoriali del XXI secolo degne di trovare, finalmente, un po’ di popolarità.

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Un estratto dalla premessa di “Dizionario minimo della Letteratura minore italiana del Novecento

(estratto dalla premessa a cura di Paola Albani)

“Da un lato, il testo è un «dizionario minimo», il che significa che ha nella brevità, nella concisione la sua forza espressiva, il suo humus. E non è poca cosa, in un’epoca di parole scelte a vanvera, di ridondanze inutili, di facezie improduttive.

Dall’altro questo dizionario si occupa di una realtà generalmente trascurata, marginalizzata, sottaciuta per una sorta di pudore critico e di spocchia accademica inaudita, quanto incomprensibile. È un dizionario che indaga con amore e meticolosità i dedali della cosiddetta «letteratura minore» italiana del secolo scorso. Un territorio ignoto ai più.

Nel termine minore, non c’è niente di riduttivo, di sminuente in ciò, quando sono in ballo gli scrittori, che non sono semplici scriventi.

Invito il lettore a sgombrare l’animo dai pregiudizi e di accostarsi a questo sorprendente dizionario con lo stesso spirito di riconoscenza e simpatia verso gli scrittori «minori» (sinonimo di «laterali» in senso borgesiano).

In fondo gli autori contenuti in questo Dizionario minimo sono altrettanti Scrittori Ignoti di una Letteratura minore italiana del Novecento che magistralmente Afro Somenzari, atipico lessicografo, ha avuto il grande merito, per la sensibilità letteraria che possiede, di farci apprezzare, resuscitandoli dall’abisso del dimenticatoio in cui erano precipitati”.