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Welfare, innovazione e formazione: le leve del lavoro a Direzione Nord

Welfare, innovazione e formazione: le leve del lavoro a Direzione Nord

Il decreto lavoro e come il lavoro cambierà nella politica dei prossimi anni hanno aperto l’incontro Il lavoro – Le leve del futuro. Welfare, innovazione e formazione al quale hanno preso parte Marco Osnato, Presidente Commissione VI Finanze, Camera dei Deputati; Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Lombardia; Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Comune di Milano; Francesco Buzzella, Presidente Confindustria Lombardia; Francesco Rotondi, Professore, Giuslavorista e Membro Esperto del CNEL.

Mete raggiungibili e obiettivi sostenibili al centro della 20esima edizione di Futuro Direzione Nord svoltasi il 26 giugno presso la Fondazione Stelline, organizzata da Fondazione Stelline insieme a Inrete e all’Associazione ITALIASTATODIDIRITTO con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio del Comune di Milano.

Osnato: “Benefici per i datori che assumono persone che provengono dalla percezione dell’assegno di inclusione”

“Chiediamo che tutto il lavoro vada premiato con valutazioni fiscali di incentivo e premio- ha detto Marco Osnato-. Sono molto felice di dire che anche la delega fiscale ha una sua valenza rispetto al tema del lavoro, sono previsti sgravi importanti per i dipendenti, le tredicesime e gli straordinari sopra una certa soglia. Con una sorta di Flat tax incrementale anche per i dipendenti. Stiamo affrontando anche il decreto lavoro dove ci sono degli spazi importanti riguardo ai nuovi vantaggi di tipo fiscale – ha aggiunto – ci saranno dei benefici per i datori che assumono persone che provengono dalla percezione dell’assegno di inclusione. L’obiettivo è assecondare le realtà produttive italiane, che fanno sviluppo e creano occupazione nella nostra nazione”.

Tironi: “Fare emergere il talento dei giovani”

Il 56% delle aziende lombarde fatica a trovare personale e secondo l’assessore Tironi “bisogna portare avanti tutte le azioni possibili affinché il mismatch diventi centrale per sciogliere questo nodo. Il tema dell’orientamento è molto importante che ci permette di seguire i cittadini passando dalla formazione fino all’inserimento e quindi al mondo del lavoro. Fare emergere il talento dei giovani indirizzandoli attraverso l’orientamento è necessario per permettere alle nostre aziende di superare questo gap. A settembre partiremo con una campagna di orientamento trasversale per fare capire ai ragazzi che il ventaglio di opportunità che hanno è molto ampio”.

 

Rotondi: “Formazione e orientamento tornano fondamentali”

Quali sono le reali leve per il cambiamento e il futuro del mercato del lavoro? “Welfare, innovazione, formazione sono leve che conosciamo da tempo- ha risposto Rotondi– ma spesso non sono adeguatamente utilizzate e declinate. L’Italia ha sempre brillato per il capitale umano, ma perché oggi si fa fatica a trovarlo? Ecco che formazione e orientamento tornano ad essere fondamentali in questo contesto”. Il concetto di lavoro deve essere ricodificato. “Come teorizzava Campbell, il lavoro deve essere la Quarta Elica su cui si fonda lo Stato. Il tema è culturale, perchè il lavoro deve essere accettato dalla società civile”. Secondo il giuslavorista bisogna sfatare la narrazione distorta sul welfare, “che diventa una leva di cambiamento quando non è un mero sistema di risparmio, ma una compensazione dell’attività del lavoratore”. Rotondi ha concluso affermando la centralità della produttività per il mondo del lavoro. “Senza l’aumento della produttività, l’aumento delle retribuzioni è un atto filantropico“.

Buzzella: “Decreto lavoro, molti dati positivi dopo il fallimento del reddito di cittadinanza”

Sul decreto lavoro, che tanto ha fatto discutere ed ha animato il dibattito parlamentare, da presidente di Confindustria il Presidente Buzzella sostiene di avere “visto tanti dati positivi dopo il fallimento del reddito di cittadinanza. La correzione era necessaria ed è positivo anche il fatto che vengano incentivate le aziende ad assumere persone che provengono dalla percezione dell’assegno di inclusione . Sul lato fiscale ci aspettavamo di più per la riduzione del cuneo. Speriamo che venga confermato anche per i prossimi anni il beneficio nelle buste paga”.

Cappello: “Patto per il lavoro per stimolare l’occupazione”

“Il lavoro è il motore dell’economia, è crescita personale e dell’intera comunità- ha aggiunto Alessia Cappello. Il patto per il lavoro è un modo per stimolare l’occupazione a Milano e provare a sperimentare delle politiche attive che possono essere utili all’intera regione e anche al Paese. La formazione gioca un ruolo essenziale per colmare il gap tra domanda e offerta, ma sono oltre 70 i progetti innovativi a cui stiamo lavorando”.