Home Events Di Donna (GPS) a IDN: “Problema sosta, servono hub urbani”

Di Donna (GPS) a IDN: “Problema sosta, servono hub urbani”

Di Donna (GPS) a IDN: “Problema sosta, servono hub urbani”

“La sosta è una delle parti integranti e principali del progetto generale di mobilità. Quest’ultima ha necessità di spazi dove poter lasciare le macchine. Ma anche di integrazione dell’offerta tra sosta e trasporto al fine di limitare l’inquinamento e il traffico parassita. Tutti elementi che incidono sul tempo speso alla ricerca di un parcheggio. GPS opera in Italia per gestire intere città, studiando integralmente il processo della sosta, integrato col progetto più generale della mobilità. Le nostre città hanno bisogno di hub urbani dove ci sia un interscambio tra la sosta dove lasciamo il veicolo e un ulteriore mezzo pubblico di trasporto, o altri sistemi di micromobilità. Noi siamo in questa direzione. Non solo gestiamo infrastrutture, ma le realizziamo. Quindi ci proponiamo nei confronti delle amministrazioni pubbliche come un interlocutore capace di investire per risolvere in modo integrale i problemi della sosta e della mobilità. Così Antonio Di Donna, Direttore Generale Global Parking Solutions, tra i relatori della XXI edizione di Italia Direzione Nord, svoltasi il 27 novembre al Palazzo delle Stelline di Milano.

Di Donna ha partecipato al panel dedicato ad “Mobilità, risposte difficili per domande smart”, assieme a Galeazzo Bignami, Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Franco Lucente, Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia, Francesco Vassallo, Vice Sindaco Città Metropolitana di Milano. Assieme a loro anche Beniamino Lo Presti, Presidente Milano Serravalle, Armando Brunini, Amministratore Delegato SEA, Arrigo Giana, Amministratore Delegato ATM, Cesare Ferrero, Presidente Sogemi.

Di Donna: “La nuova norma come risposta al problema sosta”

Antonio Di Donna ha proseguito: “La nuova normativa delle concessioni è un elemento fondamentale del futuro, che spero possa produrre investimenti nella sosta. Oggi, i tempi di passaggio dalla progettazione alla realizzazione hanno disincentivato gli investitori. Si tratta di progetti che richiedono 10 anni, quindi tutti i calcoli finanziari e le pianificazioni vengono a saltare per una difficoltà legata all’attuazione in campo di questi investimenti. La nuova norma permette da una parte una semplificazione dei processi, dall’altra la partecipazione degli operatori finanziari sin dalla fase di progettazione dell’investimento. Speriamo che tutti questi passaggi possano ridurre pesantemente i tempi di attuazione di questi progetti indispensabili per dare una risposta concreta al problema della sosta”.