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Ciocca (Lega): “Ilaria Salis simbolo di un Pd in difficoltà elettorale”

Ciocca Salis

Perché leggere questo articolo? Stanno facendo il giro del mondo le foto di Ilaria Salis incatenata durante un’udienza a Budapest. Questo clamore mediatico aiuta la docente milanese? True-News.it ha intervistato Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega sul caso che sta infiammando i media, sul lavoro diplomatico del governo Meloni e sui rumors del Pd che vorrebbe candidare Ilaria Salis alle elezioni europee: “Io penso che bisognerebbe far lavorare la diplomazia e non far lavorare le chiacchiere. La candidatura per il Pd? Una presa in giro…”

Tutti i giornali e le televisioni parlano di Ilaria Salis, docente milanese da più di un anno in carcere con l’accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra. Hanno fatto il giro del mondo le sue immagini incatenata in un’udienza a Budapest. La questione Salis sta infiammando il panorama politico, da destra a sinistra. True-News.it ha intervistato Angelo Ciocca, europarlamentare per la Lega, che ha spiegato il suo punto di vista sulla questione e sul lavoro diplomatico del governo Meloni.

Ciocca: “Salis simbolo? Sì, del Pd”

I giornali parlano di Ilaria Salis come simbolo. Ciocca però non è d’accordo. “A me sembra sia diventata un simbolo del Partito Democratico e mi dispiace che ci sia la tendenza ad utilizzare le difficoltà dei cittadini italiani per farle diventare il simbolo di un partito”. Il Pd, secondo il leghista, non dovrebbe andare a “caccia” di figure come Salis. “Dopodiché è chiaro che noi ci auguriamo che tutti i paesi abbiano dei comportamenti civilizzati e che la giustizia faccia un corso rapido per stabilire la verità”, ha affermato.

Verità che però necessita di studi più approfonditi. “Bisogna stabilire se la verità è quella che lei girava con una mazza per legittima difesa o se girava con una mazza per compiere atti che un cittadino per bene non dovrebbe compiere“. Ciocca critica anche la figura del padre di Ilaria Salis che ha affermato che sua figlia ha solamente agito per legittima difesa. “Se dovessi girare con una mazza, né mio padre né mia madre ne approverebbero l’utilizzo per legittima difesa. I miei genitori non consentirebbero una cosa del genere”, ha dichiarato.

Il clamore mediatico e le colpe del Pd

Il clamore mediatico intorno al caso Salis, secondo Ciocca, non aiuta l’imputata. “Io penso che bisognerebbe far lavorare la diplomazia e non far lavorare le chiacchiere“. I numerosi articoli che ritraggono la docente come simbolo della libertà potrebbero danneggiarla. “In questo momento il processo di Salis è diventato molto chiacchierato e questo penalizza la diplomazia, in questo caso italiana”. Le speranze future dell’europarlamentare dovrebbero arrivare con le nuove elezioni di giugno. “Mi augurerei anche nel breve con una Europa diversa che anche la diplomazia europea si interessi del caso della nostra connazionale”.

La colpa principale rimane però del Partito Democratico. “Il Pd compie un errore a cercare di saltare sulla vita e sulla pelle della Salis”, ha dichiarato a True-News.it. “Se lei denuncia una situazione di inciviltà non posso non condividerla. Mi auguro che non ci sia la tendenza a diventare un personaggio elettorale“. E questo, secondo Ciocca, rimane il vero tema. “Il Pd che l’ha fatta diventare un personaggio elettorale secondo me ha commesso un errore”. Ma il leghista non è sorpreso. “È una cosa nelle corde del Pd”.

Ciocca: “Poca chiarezza nel caso Salis. Il governo Meloni sta agendo bene”

La sinistra in questi mesi ha accusato il governo Meloni di non aver fatto abbastanza riguardo il caso Salis. Pensiero non condiviso da Ciocca. “Mi sembra che il governo Meloni abbia fatto di più di qualsiasi altro governo. Questo non è il primo caso che purtroppo abbiamo avuto di ragazzi e ragazze all’estero in situazioni analoghe”. Cosa che invece l’europarlamentare non ha mai visto fare nei governi di sinistra. “Io non ho mai visto un governo di sinistra interessarsi dei nostri ragazzi in difficoltà all’estero“. Fortunatamente, aggiunge, “il governo Meloni in questo caso si è fatto carico di aprire un’attività diplomatica che altri governi non hanno mai fatto in altri casi simili o ancor più complessi in termini di difficoltà dei nostri connazionali e con situazioni molto più chiare rispetto a queste”.

Chiarezza che Ciocca non vede nel caso Salis. “Questo caso ha degli elementi che parrebbero non essere totalmente a favore della Salis”. Il motivo rimarrebbe la presunta legittima difesa. “La presenza di una mazza e la dichiarazione del papà che la figlia gira per legittima difesa con le mazze non è un elemento che giova a favore della signora. Non so quale italiano è abituato ad andare all’estero e girare con le mazze”, ha ribadito.

Ilaria Salis in Ungheria rischia la vita?

Nel frattempo salgono le preoccupazioni riguardo la possibilità che la docente possa perdere la vita in Ungheria anche a causa di un murales che la ritrae impiccata. Ilaria Salis in Ungheria, corre davvero questo rischio? “Io penso di no”, afferma l’eurodeputato. “Non è un segreto che in Ungheria alcuni cittadini italiani in passato abbiano perso la vita. Come l’hanno persa in Turchia e in altri paesi. All’estero è chiaro che i nostri ragazzi sono tutti sempre in una situazione di pericolo e la diplomazia italiana ed europea deve vigilare”. Ma è convinto che non ci sia pericolo per Salis a Budapest. “Io non penso che sia a rischio la sua vita perchè l’attenzione internazionale è così alta che non ne vedo le possibilità che ciò accada“.

Ci sono alcune accortezze che però devono essere mantenute secondo Ciocca. “Rimane importante mantenere i toni corretti e l’attenzione necessaria dal punto di vista diplomatico“. L’europarlamentare però è fiducioso. “Il governo Meloni mi sembra che lo stia facendo egregiamente rispetto ad altri governi”.

Salis candidata alle Europee. “Ennesima presa in giro del Pd”

I rumors dell’ultima ora parlano di Ilaria Salis candidata per il Partito Democratico alle europee. “Mi sembra che il Pd sia a caccia di voti prendendo ancora una volta in giro la Salis e i cittadini“. Presa in giro, secondo Ciocca, per le notizie riguardo l’immunità parlamentare che le potrebbe essere garantita se candidata alle europee. “Perché dovrebbe godere di un’immunità parlamentare per un fatto risalente prima di una sua elezione? Significa non conoscere la dottrina giuridica chi afferma ciò”, afferma. Significa, inoltre “voler ingannare un elettore che pensa di votare qualcuno per salvarlo quando si sa che ciò non può avvenire”.

Questa, a detta del leghista, “è l’ennesima bugia del Pd che è in forte difficoltà nel consenso elettorale e cerca di ingannare, come è abituato a fare, gli elettori per rastrellare qualche voto in più”. Il partito di Schlein dovrebbe dedicarsi ad altro. “Dovrebbe dire ai cittadini italiani perché in questi anni al Parlamento europeo ha votato contro l’Italia, perché ha votato per gli insetti, perché ha votato per la patrimoniale sulla casa, perché ha votato contro il Made in Italy”. Ma Ciocca è convinto che le prossime elezioni saranno una batosta per il Partito Democratico. E non ci sarà Salis che potrà aiutarli. “Perderanno tanti voti perchè la gente ha capito che il Pd in Europa è stato contro gli interessi dei cittadini italiani”.