Home Economy L’impero Maneskin: nel 2022 crescono ancora i ricavi ma la macchina costa

L’impero Maneskin: nel 2022 crescono ancora i ricavi ma la macchina costa

Concerto Maneskin 24 luglio

Una potenza rock sui palchi, un quotidiano fenomeno social e mediatico ma anche una macchina che fa girare i soldi. Mentre continuano a macinare sold-out in Europa, dopo il tour in America, i Maneskin sono un vero e proprio business: la Maneskin Empire Srl, società di cui sono proprietari, ognuno con una quota del 25%, i quattro membri della band, continua ad aumentare i ricavi, anno dopo anno. Ma, parallelamente, crescono anche i costi di produzione.

Maneskin, utile in calo nel 2022 rispetto al 2021

Guardando il bilancio chiuso il 31/12/2022, l’utile è sceso a 111.178 euro rispetto ai 210 mila dell’esercizio precedente. Questo perchè, a fronte di un boom di fatturato, sono aumentati i costi di produzione.

Maneskin, boom di fatturato: nel 2022 supera i 5 milioni

I ricavi sono balzati a 5.875.892 euro rispetto agli oltre due milioni del 2021 e ai soli 20mila euro del 2020.  Una crescita del fatturato che comprende le entrate derivanti dai diritti musicali e dallo streaming dopo la vittoria di Sanremo e la partecipazione all’Eurovision. Eventi che hanno fatto fare alla band il definitivo salto di notorietà pubblica e mediatica. E anche economica. La band conta ad oggi 20 milioni di ascolti mensili su Spotify, quota che ha toccato i 50 quando sono stati nella top 15 della piattaforma. Gli ascolti in streaming non hanno un peso così rilevante nelle entrate di un progetto musicale ma  i numeri confezionati daDamiano, Victoria, Thomas e Ethan danno certo una buona spinta al fatturato.

Aumentate, e non di poco, le spese per management e merchandising

Nel 2022, anno della ripresa totale dei concerti dopo lo stop della pandemia, sono anche aumentati  i costi di produzione: da 1 milione e 800 euro del 2021 ai 5.672.329 dovuti – si legge nelle note integrative – “alle spese per management e merchandising”.  La maggior parte dei costi è appunto attribuita alla voce “servizi” mentre sono completamente azzerati, da più di 5mila euro, i costi per materie prime e merci.

Da qui il risultato in calo dell’utile che, come per l’anno precedente, è stato totalmente versato in riserva straordinaria. E non è andato nelle tasche dei singoli musicisti.  Scendono anche le disponibilità liquide sul totale dell’attivo: da 3,8 milioni del 2021 a 1.324 del 2022.

Maneskin Empire, sale il patrimonio netto

La Maneskin Empire Srl non ha costi di personale perché nessuno vi lavora tranne Alessandro De Angelis, padre della bassista Victoria, che ha pieni poteri nella società. Che, sempre sfogliando il bilancio 2022, ha aumentato il patrimonio netto: è passato da oltre 257mila euro a oltre 368mila euro. E crescono esponenzialmente le immobilizzazioni immateriali, un salto dal valore di 871 nel 2021 a oltre 24mila nell’anno successivo.