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Enochiani, la superlega delle aziende familiari con almeno 200 anni

Enochiani, la superlega delle aziende familiari con almeno 200 anni

Perché questo articolo potrebbe interessarti? Per scoprire quali sono le aziende a gestione familiari più antiche d’Italia e del mondo. Dagli anni Ottanta alcune si sono riunite negli Enochiani, un’associazione di imprese familiari con più di duecento anni di storia. Di 54 aziende enochiane, 13 sono italiane. 

Si chiamano Enochiani. Star Trek non c’entra, anche se qualche elemento fantascientifico le aziende che ne fanno parte sembrano avercelo. Gli Enochiani, infatti, sono i membri di un’associazione che raggruppa esclusivamente società familiari che hanno almeno 200 anni di storia. È di fatto la Superlega delle dinastie imprenditoriali più antiche del mondo.

Gli Enochiani, la Superlega delle famiglie imprenditoriali

L’idea di creare l’associazione de Les Henokiens, italianizzato in Enochiani, venne a Gérard Glotin, amministratore delegato della società “Marie Brizard”. Nel 1981 decise di ricercare tutte le imprese familiari riuscite a sopravvivere per almeno 200 anni. Lo scopo dell’associazione era quello di fornire un supporto morale, culturale e filosofico ai propri membri sul valore del concetto di impresa familiare. Un’antitesi alle aziende multinazionali. La prima riunione generale si tenne a Bordeaux nel 1981; e da allora i membri dell’associazione si riuniscono una volta l’anno in una città diversa.

L’associazione internazionale degli Enochiani ha sede a Parigi. Possono essere membri i questo prestigioso consorzio solo aziende familiari in possesso di particolari requisit. Devono avere almeno 200 anni di storia; essere di proprietà continuativa della stessa famiglia o comunque averne un componente nel board; essere in buona salute finanziaria.

Di 54 aziende enochiane, 13 sono italiane

Il nome dell’associazione è un riferimento biblico. Enoc è un personaggio dell’Antico Testamento, padre di Matusalemme e bisnonno di Noè, che visse prima del diluvio universale per 365 anni, prima di ascendere – secondo il testo sacro – al cielo senza morire. Negli anni gli Enochiani hanno intessuto relazioni con alcune università.

Dallo studio delle varie case histories emergono alcune peculiarità delle longevità delle aziende multisecolari. Continuità dalla fondazione, qualità, condizioni di lavoro, ecosostenibilità, networking e conciliazione tra tradizione e innovazione sono alla base della longevità – non chiamiamola resilienza – degli Enochiani. Attualmente, i membri dell’associazione sono 54: quindici francesi, dieci giapponesi, cinque tedeschi, quattro svizzeri, tre olandesi, due belgi, un inglese e un austriaco. Ci sono poi tredici aziende italiani, il secondo gruppo nazionale più numeroso dopo quello francese. 

Le aziende italiane più antiche

L’ultimo ingresso italiano nel club degli Enochiani è la Luxardo. L’azienda veneta, tra le più antiche distillerie del mondo, è entrata nel consorzio nel 2021. Insieme a lei tra gli Enochiani italiani figurano nomi noti: come la fabbrica d’armi Pietro Beretta (1526); la ditta Bortolo Nardini (1779) con grappe e liquori di alta qualità; e Amarelli di Cosenza (1731) celebre nel mondo per la pregiata liquirizia. Ci sono poi Fratelli Piacenza (1733) e Garbellotto (1775) industria specializzata nella realizzazione di tini e botti. Nell’ultima classifica della rivista americana Family Business, tra le 100 aziende familiari più antiche del mondo, 13 sono italiane. Sei sono addirittura nella top 10. La prima posizione è saldamente occupata da un’azienda millenaria, l’albergo termale giapponese Houshi Onsen, in mano alla stessa famiglia dal lontanissimo 718. Ma già al secondo posto, sia pur ex equo con la cantina francese Chateau de Goulaine, c’è già l’italiana, millenaria, Pontificia Fonderia Marinelli.