Home Economy Cascina Merlata fa volare EuroMilano: ricavi per 93 mln

Cascina Merlata fa volare EuroMilano: ricavi per 93 mln

MILANO SKYLINE GRATTACIELI - EUROMILANO

Il bilancio 2022 ha mostrato un aumento della capacità reddituale di EuroMilano S.p.a., la società immobiliare di Via Lamburschini che ha visto il primo ritorno dell’ampio e strutturato investimento di Cascina Merlata.

Ricavi triplicati e utile: il 2022 di EuroMilano

La società che ha avviato dal 2016 un ampio progetto di riqualificazione e housing sociale sostenuto dalla Cassa Cnpadc (Dottori Commercialisti) e dal Fondo Crono (Ragionieri, Periti Commerciali e Biologi) ha fatto cash-in in particolare del pressoché totale completamento dei rogiti del lotto R2.

Cascina Merlata, l’area meneghina che sorge a Sud di Mind, il “villaggio” erede di Expo2015

Cascina Merlata, lo ricordiamo, è l’area meneghina che sorge a Sud di Mind, il “villaggio” erede di Expo2015, presso le zone di Gallaratese e Musocco. EuroMilano, già progettatrice di Villaggio Expo, ha nel 2022 incassato ampiamente dai primi rogiti del piano di sviluppo. “Nel corso del 2022 è proseguita e terminata la stipula dei rogiti del lotto R2A di Uptown con la formalizzazione degli ultimi 91 rogiti”, si legge nel bilancio. “A maggio 2022 è terminata la costruzione del lotto R2B di Uptown e nel mese di giugno sono iniziate le stipule dei rogiti che al 31 dicembre 2022 risultano essere 125 su un totale di 144 appartamenti“, continua la relazione della società. Indicando proprio in R2 la base dell’aumentata capacità del gruppo di produrre ricavi.

Balzo dei ricavi operativi

In particolare, i ricavi operativi, stando al bilancio che True-News.it ha consultato, sono balzati da 29,6 a 93 milioni di euro, e considerato il fatto che EuroMilano stimava in 42 milioni di euro il valore immobiliare già “acquisito” e segnato tra le rimanenze nel bilancio di fine anno questo ha prodotto un incrocio con una sensibile diminuzione dei costi. Nonostante l’alta inflazione e la fase difficile del mercato immobiliare, i rincari non hanno travolto i progetti di EuroMilano: i costi operativi sono scesi da 60,4 a poco meno di 40 milioni di euro. Stabili a 2,5 milioni quelli per il personale, sono scesi da 55 a 35 quelli per i servizi, che la nota integrativa segnala essere legati alla realizzazione concreta dei progetti, appaltata a terzi.

Oneri finanziari e imposte non mandano EuroMilano in perdita

Il bilancio, revisionato da Deloitte, mostra che Euromilano ha complessivamente un avanzo positivo di quasi 13 milioni di euro nell’esercizio 2022: sommando i ricavi operativi (93 milioni) e quelli per servizi forniti a terzi (2,5 milioni) e sottraendovi la variazione delle rimanenze accumulate (42 milioni) e i costi (39,95 per la precisione), il totale fa 12,865 milioni di euro di utile operativo. Nel 2021 la perdita operativa era stata di 2,64 milioni.

A questo, EuroMilano aggiunge oneri finanziari e tributari tutt’altro che secondari: di 8,5 milioni di euro gli interessi finanziari, di 2,9 milioni le tasse. Ma l’utile finale del gruppo presieduto dal consulente aziendale e docente della Bocconi Luigi Borré e guidato dall’ad Attilio Di Cunzo ha comunque prodotto un utile finale di 1,3 milioni di euro. A fronte di perdite complessive per 11,2 milioni nel 2021.

Per il futuro ci sono progetti che possono contribuire a ulteriore redditività: in particolare a Cascina Merlata “nel corso del 2022 è proseguita la costruzione del lotto R6 di Uptown raggiungendo il 19% circa di stato avanzamento lavori e nel mese di luglio 2022 è stato sottoscritto il primo addendum al contratto di appalto dovuto al caro prezzi delle materie prime”. Ma il dato più significativo che emerge dal bilancio è la riduzione dell’indebitamento.

Debiti in calo per il big del real estate

I tre quarti dell’utile operativo di EuroMilano sono stati, nel 2022, assorbiti dai corposi interessi finanziari sui debiti stipulati per la costruzione dei progetti residenziali. Ebbene, nel 2022 EuroMilano è riusicta al contempo a ridurre il peso dell’indebitamento sul suo fatturato. I debiti con le banche sono scesi di oltre 31,5 milioni, quelli verso i fornitori di 6,6 e gli acconti, ovvero gli  importi corrisposti ai fornitori per l’acquisto di una o più immobilizzazioni immateriali prima che si siano verificate le condizioni per la loro iscrizione in bilancio, di 9,95 milioni. L’indebitamento è sceso nel complesso di 47 milioni di euro, da 232,2 a 185,2 milioni.

Il principale creditore di EuroMilano resta una banca protagonista del real estate meneghino come Intesa San Paolo: EuroMilano ha estinto nel 2022 un finanziamento da 14,2 milioni per la costruzione del lotto R2 e ridotto da 133,7 a 120,1 un altro debito con Ca’ dei Sass.

Ora la prospettiva del gruppo sarà quella di procedere alla conclusione e alla commercializzazione del lotto R6 di Uptown in Cascina Merlata, alla progettazione e messa a terra del lotto R8, oltre che alle bonifiche delle aree di Bovisa in quartiere dove il Politecnico prevede di ampliare il suo campus, attirando investimenti a pioggia nell’area. Il mercato real estate globale è in tensione per inflazione e crisi delle materie prime, ma EuroMilano vuole, nella sua città di riferimento, cavalcarne le prospettive positive ove emergano.