Home Economy Aziende e crisi post-pandemia, la cura di Guidesi: “Resilienza e flessibilità”

Aziende e crisi post-pandemia, la cura di Guidesi: “Resilienza e flessibilità”

Aziende e crisi post-pandemia, la cura di Guidesi: “Resilienza e flessibilità”

“Ricreare valore dalla crisi”. Suona come un obiettivo il titolo della ‘tavola rotonda‘ organizzata lunedì 13 dicembre a Palazzo delle Stelline a Milano da Direzione Nord, realizzato in collaborazione con True-News.it e Inrete, con il contributo di Fondazione The Bridge. Sul palco di Sala Manzoni si sono confrontati l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi; Paola Tondelli, Chief Executive Officer di Illimity SGR; Luca Faustini, avvocato Partner di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici; Andrea Giorgianni, Managing Director Head of Debt Advisory – Corporate Finance di Mediobanca con la moderazione di Corrado Ferriani, commercialista e professore incaricato di diritto penale d’impresa Università Ecampus.

Guidesi (Regione Lombardia): “Le aziende si salvano quando tutti gli stakeholder hanno a cuore il loro interesse”

A prendere la parola per primo è stato l’assessore Guidesi, che dopo aver ripercorso alcune fasi drammatiche della pandemia – come lockdown e chiusure, che hanno sferrato colpi durissimi alle imprese lombarde, mortali per alcune, ha cercato di ragionare su logiche di resilienza imprenditoriale. “Noi riusciamo a risolvere le crisi aziendali quando gli stakeholder hanno tutti unitamente a cuore l’interesse dell’azienda. Penso al caso dei Corneliani”, ha osservato Guidesi, in riferimento alla storica azienda mantovana di abbigliamento maschile, che, prima sull’orlo della chiusura, ha oggi deciso di restare aperta. “La parola flessibilità è la ricetta vincente, tutti gli strumenti possibili devono essere usati da tutti per garantire la continuità aziendale e l’occupabilità. Per questo – ha concluso l’assessore- è importante che ci siano attorno ‘al tavolo della crisi’ attori che hanno una sensibilità verso il mondo del lavoro. Se non c’è questo punto di partenza, non c’è niente da fare”. Guidesi ha quindi citato il fondo ConfiDiamo, messo in campo dalla Regione Lombardia, definendolo come “l’unico fondo che è una sorta di ‘braccio armato per dare una mano alle aziende nell’immediato”.

Un cambio di prospettiva nella presentazione dei bandi

Ripercorrendo poi il lavoro che svolto “in questi primi 9 mesi”, Guidesi ha quindi evidenziato la scelta del suo assessorato di “fare un cambio di valutazione dell’efficacia di alcuni strumenti” a sostegno delle aziende. Nel caso dei “bandi, abbiamo deciso di basarci non più sul numero di partecipanti ai bandi ma su quanto le misure riuscissero a creare un importante moltiplicatore di investimenti privati”. L’ attuale sfida, ha chiuso l’assessore, è invece quella “di valorizzare e sostenere le filiere, su questo, come Regione Lombardia, stiamo lavorando”.