Home L'editoriale di Fabio Massa - Cruditè L’arresto di MMD? Meloni non ha meriti (e neanche demeriti)

L’arresto di MMD? Meloni non ha meriti (e neanche demeriti)

Roberto Saviano e Giorgia Meloni

Il dibattito sul governo e su Matteo Messina Denaro è semplicemente stucchevole e decisamente manca delle basi minime non solo di cognizione su come vanno le cose nella lotta alla mafia, ma addirittura del buon senso basilare sui meccanismi che regolano questa guerra infinita. I fan di Giorgia Meloni, in modo anche abbastanza comico, iniziano a dire che l’arresto di Messina Denaro è merito del governo.

Gli esponenti di sinistra più furbetti dicono invece due cose

Gli esponenti di sinistra più furbetti dicono invece due cose: plaudono alle forze dell’ordine ma al contempo evocano possibili trattative governative con il capo dei capi. Quelli invece più stupidi, e tra questi spiace annoverare Roberto Saviano, il cui libro di esordio è stato qualcosa di fantastico e purtroppo un unicum della sua produzione, che invece dicono che malgrado il governo Meloni, che piace alla mafia, è stato arrestato Messina Denaro. Insomma, tre posizioni.

Le tre posizioni: una di destra, due di sinistra

Quella a destra, che dice che è merito di Meloni, e due di sinistra: quella che evoca trattative e quella che dice che l’arresto è stato fatto nonostante Meloni. Peccato che nulla di tutto questo sia vero. Il merito va solo alle forze dell’ordine e ai magistrati. Altro merito, o altra responsabilità in caso di trattative (ammesso che ci siano state) non è assolutamente governativo. Spesso sono duro con i magistrati. Le inchieste su Jonghi Lavarini e Savoini, o quella sui camici, sono delle idiozie a cielo aperto, con finalità politiche o mediatiche. E infatti finiscono in nulla. Ma questa volta i magistrati hanno fatto alla grande il loro lavoro. Hanno portato in carcere un boss. Meloni non si prenda i meriti, e neanche i demeriti. E Saviano stia zitto. Almeno fin quando non ci sono provvedimenti, leggi, decisioni assunte dal governo in tema di lotta alla mafia. A meno che non si voglia far passare il giusto tema dell’abuso di intercettazioni come lesivo della battaglia contro Cosa Nostra. Perché semplicemente nessuno ha mai pensato di limitare le intercettazioni per i reati di criminalità organizzata.