Home L'editoriale di Fabio Massa - Cruditè I poveri non votano e i giovani preferiscono il Movimento 5 Stelle

I poveri non votano e i giovani preferiscono il Movimento 5 Stelle

Conte all'opposizione

Oggi Ipsos ha pubblicato un interessante grafico che praticamente nessuno si leggerà sull’analisi del voto del 25 settembre 2022. Eppure dentro ci sono delle cose assai importanti. Risposte a domande che i partiti dovrebbero farsi. Prima di tutto: per chi votano i giovani? Bisogna incrociare due dati: quello sull’età e quello sulla professione. Nella fascia d’età 18-34 anni prevale il Pd con il 18,7 per cento, che prende più della Meloni ma il primo partito è il Movimento 5 Stelle, che sfiora il 21 per cento. Il secondo dato riguarda la professione. Tra gli studenti praticamente nessuno vota Lega: 3,1 per cento, e solo il 10 vota Fdi. Il Pd è al 24,3 per cento e il M5S è al 24,8 per cento. Conclusione: i giovani votano M5S. Bisognerebbe pensarci su.

Seconda domanda: il ceto medio chi vota?

Anche qui si incrociano più dati ma il principale è quello sul reddito: la fascia media, e medio-bassa dice che vota Meloni per oltre il 27 per cento, quindi 3 punti sopra il risultato complessivo di Fdi. Il ceto medio-alto vota pesantemente Pd, mentre i ricchi, con una condizione economica elevata preferiscono la Meloni ai Dem, ma di poco.

Ci sono altri dati interessanti

Quelli che votano di più il Terzo Polo sono gli imprenditori, i dirigenti e i liberi professionisti (12,3 per cento). Ma soprattutto chi ha una condizione economica bassa vota per il 25 per cento il Movimento 5 Stelle, e per il 49,4 per cento si astiene. Insomma: i poveri e chi ha più bisogno di essere aiutato dalla politica non vota. Non crede più a niente, e quei pochi che ci credono pensano che la cosa migliore è essere assistiti dallo Stato. Non una cosa incoraggiante.