Home Primo Piano Sanremo, c’è anche la gara degli spot: quanto costa una pubblicità durante il Festival

Sanremo, c’è anche la gara degli spot: quanto costa una pubblicità durante il Festival

Sanremo, c’è anche la gara degli spot: quanto costa una pubblicità durante il Festival

Sanremo 2024: c’è un’altra competizione in corso. Parallela a quella degli artisti. Altrettanto visibile e centrale anche se occupa gli spazi interstiziali del Festival. E’ la sfida tra gli inserzionisti. Ormai il paragone tra il Festival di Sanremo ed il Superbowl, l’evento mediatico per eccellenza a livello planetario, è stato sdoganato da qualche anno. Uno slot pubblicitario all’interno della manifestazione canora è il Sacro Graal degli inserzionisti. Disposti a pagare carissimo per ottenere secondi di impareggiabile visibilità. E mostrare a una platea amplissima spot concepiti proprio per avere la loro premiere durante la manifestazione. Tra gli addetti ai lavori, un evento nell’evento.

Pubblicità a Sanremo: il tariffario della Rai

Partiamo dai soldi. Quanto costa il passaggio tv di uno spot durante Sanremo? La risposta è necessariamente articolata. Ma assolutamente trasparente. Rai Pubblicità ha presentato per il 2024 il medesimo schema degli ultimi anni. Che prevede una vendita per pacchetti. Il “golden minute” con break di apertura è seguito da 9 break interni, il billboard, una telepromozione. Il pacchetto standard include combinazioni a coppia in modo da fornire una visibilità diluita. Fuori da questo schema c’è il prestigiosissimo break pubblicitario appena prima dell’annuncio del vincitore, al termine della serata finale. Le tipologie di inserzione sono diverse: lo “spot” ha una durata che varia tra i 30 ed i 60 secondi. Le “telepromozioni” durano sino a due minuti. Le “televendite” partono dai tre minuti. I “billboard“, appena prima dell’inizio della trasmissione, possono durare anche solo pochi secondi.

Detto questo, nel concreto: una inserzione tra il Tg e l’Anteprima costa 582mila euro per 26 spot da 4 secondi. E’ invece di 307mila euro il costo per 20 spot nel corso della serata. Il picco di share è atteso alle 23.30: cinque passaggi su Rai 1, Rai 5 e RaiPremium in quella finestra valgono ben 2,38 milioni di euro . Lo spazio di 15 secondi del primo break vale 1,37 milioni. Altre combinazioni a coppia costano 1,7 milioni di euro, tranne il bundle Sanremo 4/7, che vale 1,9 milioni di euro.

Sanremo è come il Superbowl? Sì e no…

Tariffe decisamente più abbordabili su Radio2: il passaggio di uno spot di 30 secondi costa 3.100 euro. Al calare del sipario dell’edizione 2024, la Rai conta di avere incassato 56 milioni di euro di introiti pubblicitari e di andare a superare il record dell’anno scorso, 50 milioni. Si tratta indubbiamente di numeri importanti. Certo, un passaggio di 30 secondi durante l’intervallo del Super Bowl può costare anche tra 6 e i 7 milioni di dollari. I due eventi sono dunque paragonabili, ma sino a un certo punto.

La corsa di brand ed imprese per accaparrarsi la vetrina di Sanremo

Queste le cifre in gioco. Che i grandi brand sembrano ben disposti a investire per garantirsi la vetrina più prestigiosa. A calare i loro assi sono stati naturalmente in primis i principali sponsor dell’evento: Costa Crociere, Eni con Enilive e Plenitude, Suzuki e Poltronesofà, che hanno presentato i loro nuovi spot nel corso del Festival. Ma in rotazione ci sono anche gli spot, tra gli altri, di Sephora, Generali, Mutti, Regione Liguria, Conad, Netflix, Now, Spotify, Lavazza, Borotalco, Miluna, L’Oréal Paris, Mv Line, Isybank, Veneta Cucine, Coca-Cola.

Investire in Sanremo paga: chiedere a Pupa, Esselunga ed Estetista Cinica

Che l’operazione possa essere ricompensata sembrano dimostrarlo le prime reazioni di questi giorni. Sta facendo discutere ad esempio lo spot Pupa, al centro delle polemiche per il modello “non convenzionale” di famiglia che propone. Agli antipodi c’è invece il nuovo spot EsselungaLa carota“, tutto incentrato sui legami affettivi di una famiglia tradizionale. Tanto aveva diviso l’episodio precedente (quello della “Pesca” con cui una bambina tentava di scongiurare il rischio di una separazione tra papà e mamma), quanto questo sta commuovendo e mettendo d’accordo tutti. E poi c’è l’Estetista Cinica. Che, partita da zero, grazie ai social si è prima presa Milano decorando piazza Duomo con il suo albero di Natale griffato VeraLab. Ed ora ha conquistato anche Sanremo con la sua ruota panoramica. Che cosa potrebbe volere di più? Lo spot pubblicitario pare un regalo che ha voluto concedere a se stessa.