Home Primo Piano Chiara Ferragni, la gufata massima di Simona Ventura: “I CEO in genere finiscono in galera”

Chiara Ferragni, la gufata massima di Simona Ventura: “I CEO in genere finiscono in galera”

Chiara Ferragni, la gufata massima di Simona Ventura: “I CEO in genere finiscono in galera”

Chiara Ferragni, un 2024 che per lei si è aperto come solo le porte dell’inferno. Sono trascorsi solo 18 giorni dall’inizio dell’anno e non ne passa uno in cui non esca qualche nuova, pessima notizia per l’insalata bionda. Tutto ebbe inizio con il famigerato pandoro-gate, con quer pasticciaccio brutto della beneficenza sbandierata ma, presumibilmente, non erogata. Da lì, un crollo a picco di credibilità per la regina delle influencer: si indaga sulle uova di Pasqua, sulla bambola Trudi a sua immagine e somiglianza e via smarchettando. Tutte operazioni con fini solidali che, a oggi, risulterebbero quantomeno poco chiare. Come gli 11 milioni di follower, notizia fresca fresca, del suo account Instagram che sembrerebbero sospettosamente “inattivi”. Quasi metà del suo “impero” social. Nel 2020, Rai 2 le dedicò una prima serata con la messa in onda del documentario “Unposted”. La trasmissione fu preceduta da un’intervista, forse la prima concessa da Ferragni alla tv generalista, realizzata da Simona Ventura. Ebbene, nel corso della chiacchierata, 30 minuti in totale, spicca una profezia da parte della conduttrice che ora come ora sa di gufata massima. Di che si tratta? Anticipiamo: Super Simo meglio dei Simpson e di Boris messi insieme. Aveva previsto tutto…

Chiara Ferragni, la profetica gufata di Simona Ventura

Chiara Ferragni, nel bene e nel male, è un fenomeno. E infatti la serata che Rai 2 decise di dedicarle a ottobre 2020 titolava proprio “Fenomeno Ferragni”. Prima della messa in onda del documentario-santino Unposted – presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, tra mille polemiche, e poi sbarcato su Prime Video, spazio a una intervista all’insalata bionda, condotta da Simona Ventura. Una delle prime domande è ferale: “Chiara, ma tu che lavoro fai? Come lo spiegheresti a Leone se un domani dovesse chiedertelo?”. Il “Fenomeno Ferragni” risponde: “È sempre difficile trovare una definizione, mi piace dire che sono una business woman. Per questo ho coniato il termine ‘imprenditrice digitale’. Sono CEO di due aziende e…”. A questo punto, SuperSimo interrompe con la cazzuola, per rendere il discorso più commestibile al pubblico Rai: “CEO? Spighiamolo: significa Amministratore Delegato. Ossia la persona che in genere finisce in galera quando le cose vanno male. Ma non è il tuo caso, tranquilla”. (Qui il video). Parole, dicevamo, a dir poco profetiche ora che l’insalata bionda si ritrova indagata per supposta beneficenza, anzi, fuor di metafora, per truffa aggravata. Un reato per cui sono previsti fino a 5 anni di gattabuia.

Chiara Ferragni, l’intervista su Rai 2 fu un flop epocale

Prima del Festival di Sanremo, in piena pandemia, Chiara Ferragni si era concessa la sua prima intervista tv, affidandola a Simona Ventura su Rai 2. In prima serata, ovviamente. L’evento “Fenomeno Ferragni”, però, ottenere risultati Auditel disperanti: 664.000 telespettatori per il 4,1% di share. Come è stata possibile una tale Caporetto? Forse il tono beatificante dell’intervista non ha aiutato, come anche il fatto che il documentario-santino Unposted fosse già disponibile in qualsiasi momento su Prime Video. L’intervista esclusiva, però, avrebbe dovuto, sulla carta, attirar due gatti almeno. Non è successo. In pochi, dunque, hanno visto Simona Ventura definirla “paladina del Covid” (Osanna, eh!) per il suo impegno sociale, ed economico, durante i vari lockdown. E sempre quei pochi, hanno potuto bearsi delle parole di Ferragni riguardo agli “hater”. All’epoca, però, “la cosa che mi scrivono più spesso è ‘Perché non ti rifai il seno?’. All’inizio ci rimanevo male. Sono commenti che possono destabilizzare, per questo mi batto molto sul tema del cyberbullismo”. Bei tempi? Bei tempi. Almeno, per lei.