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Milano candida San Siro per le finali di Champions del 2026 o 2027

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Milano lancia la candidatura. Il tanto vecchio e bistrattato San Siro è ufficialmente candidato per ospitare due finali di Champions. Il Giuseppe Meazza potrebbe ospitare l’ultimo atto della “Coppa dalle grandi orecchie” del 2026 o del 2027. Lo ha ufficializzato la stessa Uefa, che ha comunicato di aver ricevuto le dichiarazioni d’interesse di nove federazioni, suddivise però sulle quattro competizioni. Per quella più importante il testa a testa sarà quindi tra San Siro e la Puskas Arena di Budapest: se nessuna delle due si tirerà indietro entro febbraio – quando andranno consegnati i dossier -, è probabile che Ungheria e Italia finiranno per dividersi le finali delle due edizioni in questione.

Le altre città in lizza con San Siro

L’interesse andava espresso entro la giornata di ieri, mentre le nomine saranno ufficiali solamente il prossimo maggio. Per l’Europa League si è proposta la Germania con diverse sedi, così come la Scozia con Hampden Park di Glasgow, la Romania con l’Arena Nazionale di Bucarest e la Turchia con Istanbul. La Conference League andrà a una tra Lipsia (Red Bull Arena), Gerusalemme in Israele (Teddy Park), Oslo in Norvegia (Ullevaal Stadion), ancora Glasgow, ancora Istanbul e Ginevra in Svizzera. Infine, la finale di Champions League femminile: sempre la Germania a sfidare Oslo e Istanbul. Ogni federazione nazionale, l’indecisa Germania in particolare, potrà proporre entro febbraio una sola città per competizione.

“La scelta di candidare Milano ad ospitare la finale di Champions League – sottolinea il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina – è in continuità con la politica della Figc di aprire sempre di più il nostro Paese all’Europa e di valorizzare gli asset infrastrutturali per i grandi eventi. Ho sentito il sindaco Sala, che si è detto entusiasta, lavoreremo insieme per regalare a Milano e all’Italia un’esperienza straordinaria di spettacolo e condivisione, una delle più entusiasmanti che il calcio possa regalare”.

San Siro scelta a sorpresa

Una mossa a sorpresa, quella della candidatura dello stadio di San Siro per la finale di Champions League. Le parole di Beppe Sala giungono in una fase particolare, considerando come Inter e Milan paiono interessati a fare un passo indietro rispetto alla struttura del Meazza. Una sorta di situazione da “lost in translation”, pare.

O semplicemente l’amministrazione non ha la minima intenzione di sminuire l’importanza dell’impianto, che il Coni ha tra l’altro candidato per le Olimpiadi. Da chiarire, inoltre, come la Champions League a San Siro non sia soltanto una chance mediatica e sportiva, tutt’altro. Stando a quanto evidenziato dalla stima di Confcommercio di Milano, infatti, l’indotto per il capoluogo lombardo sarebbe davvero ghiotto.

Una pioggia di miliardi su Milano

La finale potrebbe far piovere sulla città ben 34 milioni di euro. Ecco le parole di Marco Barbieri, segretario generale della Confcommecio Milano intervistato da QuiFinanza. “Facendo una previsione oggi, la stima sarebbe intorno ai 34 milioni di euro, considerando anche l’arrivo dei tifosi provenienti dall’estero. Una cifra figlia di pernottamenti, trasporti e shopping”. Questa prospettiva tanto positiva è anche figlia della semifinale giocata mesi fa tra Inter e Milan. Per il doppio appuntamento si era calcolata una ricaduta nettamente positiva per i locali del centro, di almeno il 20%: “Negli alberghi dell’area vicina lo stadio la percentuale di occupazione delle camere è cresciuto dal 70% al 90%, e oltre, fino al 100% in certi casi”. Altra grande chance per il calcio italiano e l’Italia tutta. Non è da escludere, infatti, che i turisti giunti a Milano possano decidere di restare al di là della finale, esplorando il bel Paese.