Home Politics Crippa (Lega): “Sì al terzo mandato. In Sardegna abbiamo dato il massimo”

Crippa (Lega): “Sì al terzo mandato. In Sardegna abbiamo dato il massimo”

ANDREA CRIPPA LEGA TERZO MANDATO

Durante un dialogo con l’Onorevole Andrea Crippa, vicesegretario federale della Lega per Salvini Premier, abbiamo affrontato una vasta gamma di tematiche. Dall’esame del possibile terzo mandato, alla discussione riguardante la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, fino ad esplorare le dinamiche delle imminenti elezioni regionali in Sardegna. I dettagli di questa conversazione li abbiamo racchiusi in questa intervista per TrueNews.

In merito al terzo mandato: cosa ne pensa e quale è la sua visione anche rispetto alle frizioni con FdI?

È un discorso che entra nel merito. Sindaci e presidenti di regione bravi devono avere la possibilità di ricandidarsi. Il limite di mandato non è previsto per i parlamentari, per i ministri e nemmeno per i presidenti del Consiglio, non capisco perché debba essere previsto per le cariche che eleggono direttamente i cittadini. Credo sia corretto consentire a sindaci e presidenti di regione di essere sottoposti al giudizio del popolo nel momento in cui finiscono il loro mandato. Se c’è una persona brava questa non deve avere la certezza di non poter più andare avanti. È un discorso di principio, sia per il centrodestra che per il centrosinistra. La Lega sta facendo da sola questa a battaglia. Non metto in discussione il governo e nemmeno la tenuta della maggioranza, per noi è una battaglia di giustizia nei confronti del popolo e dei territori. Dev’essere lasciata a possibilità a tutti di potersi ricandidare. Oltretutto il terzo mandato è previsto, perché l’abbiamo votato in Parlamento qualche settimana fa per i sindaci tra i 5mila e i 15mila abitanti.

Quali sono le sue previsioni sul voto delle prossime regionali in Sardegna?

È difficile fare previsioni perché spesso si presentano tante variabili. Come Lega abbiamo fatto una campagna elettorale in mezzo alla gente, io sono qui da te mesi mentre Salvini è venuto nove volte e ha incontrato operai, giovani, pensionati e molte altre categorie. Nonostante il candidato non sia della Lega, anche per dimostrare la lealtà nei confronti della coalizione noi ci siamo impegnati come se il candidato fosse nostro. Ci auguriamo che il centrodestra vinca, Matteo Salvini e la Lega sulle elezioni in Sardegna ci hanno creduto e ci sono stati.

Ponte sullo stretto. Dall’opposizione partono gli esposti che avviano i bailamme di apertura fascicoli, acquisizione documenti, chiacchiere nei talk show amici. Quando per tali questioni ci sarebbero le commissioni parlamentari di inchiesta (ma per istituirle serve una maggioranza). Come commenta questa situazione?

Fare un esposto su un ponte che non esiste ancora e che non è ancora partito e che è in un iter progettuale è anomalo. La sinistra è contro le infrastrutture, contro al progresso, contro al futuro e che fa esposti nei confronti di ignoti anche se abbiamo capito tutti chi è l’ignoto: il ministro delle Infrastrutture. È una sinistra che pensa al passato e non al futuro e non saranno certo le inchieste o gli esposti della sinistra a fermare Matteo Salvini nel progetto del Ponte o in tante altre infrastrutture che servono al Paese.