Home Politics Il video ricordo di David Sassoli a Direzione Nord: “L’Europa deve crescere”

Il video ricordo di David Sassoli a Direzione Nord: “L’Europa deve crescere”

David Sassoli malattia morto

Era ricoverato dal 26 Dicembre ed è deceduto nella notte tra il 10 e l’11 Gennaio. Non ce l’ha fatta il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, a vincere anche questa battaglia. La sua ultima preoccupazione? “Era stata qualche giorno fa che tutto funzionasse bene nel passaggio istituzionale tra un presidente e l’altro alla prossima plenaria” del Parlamento europeo “a Strasburgo”. Così ha parlato Roberto Cuillo, portavoce di Sassoli, ricordando il politico ai microfoni di Sky Tg24.

Nel 2019 Sassoli aveva partecipato a Direzione Nord nell’ultima edizione pre-Covid della kermesse organizzata da Inrete e True-News alla Fondazione Stelline di Milano, lanciando un messaggio di speranza. “Abbiamo bisogno di un Europa che cresca e soltanto l’Europa e le sue politiche possono consentire questo” aveva detto nel suo messaggio di saluto in occasione della partenza della Commissione europea guidata da Ursula Von der Leyen, lanciando un appello ai governi nazionali: “Non scommette sul fallimento dell’Europa”. True-News lo ricorda con lo vuole ricordare con le sue stesse parole.

Tante le reazioni nel mondo politico-istituzione, da Bruxelles a Roma per la scomparsa del giornalista, volto storico del Tg1. “Triste e commosso per l’annuncio della morte di David Sassoli. Europeo sincero e appassionato, il suo calore umano, la sua generosità, la sua convivialità e il suo sorriso ci mancano già. Condoglianze sincere alla sua famiglia e alle persone a lui vicine”, ha scritto in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, mentre la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen lo ha ricordato come “un grande europeo e italiano”. “David Sassoli è stato un giornalista appassionato, uno straordinario Presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico”, ha continuato von der Leyen dicendosi “profondamente rattristata”.

“E’ un giorno triste per l’Europa. Oggi la nostra Unione perde un convinto europeista, un sincero democratico e un uomo buono”, ha aggiunto successivamente la presidente della Commissione europea, parlando in italiano, ricordando David Sassoli nel corso di un punto stampa. Era “un uomo che ha lottato per la giustizia e la solidarietà e un buon amico, i miei pensieri vanno alla moglie Alessandra, ai figli Giulio e Livia e a tutti i suoi amici”, ha aggiunto la presidente, che indossava un abito e una mascherina neri.

David Sassoli “in oltre un decennio di servizio al Parlamento europeo ha costantemente difeso la nostra Unione e i suoi valori. Ma credeva anche che l’Europa dovesse impegnarsi per qualcosa di più. Voleva che l’Europa fosse più unita, più vicina alla sua gente, più fedele ai nostri valori, questa è la sua eredità ed è così che lo ricorderò. Come un paladino della giustizia e della solidarietà e un caro amico”, ha concluso von der Leyen.

“Una notizia terribile per tutti noi in Italia e in Europa. Ricorderemo la tua figura di leader democratico e europeista. Eri un uomo limpido, generoso, allegro, popolare. Un abbraccio alla famiglia. Riposa in pace.”, ha scritto sui social il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni.

Anche il commissario europeo al Bilancio, Johannes Hahn, si è unito al cordoglio e su Twitter ha scritto: “Sono profondamente addolorato per la scomparsa del Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Abbiamo perso un devoto e convinto europeo. Sono stato onorato di lavorare con lui e il suo team sul bilancio Ue e il Next Generation Eu, dove i suoi ideali e principi sono molto presenti. Le mie più sincere condoglianze alla famiglia”.

“La scomparsa di David Sassoli è un grande dolore. Perdiamo un politico di valore ma soprattutto un amico, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, prima nel giornalismo e poi nelle istituzioni come presidente del parlamento europeo. Riposa in pace, caro amico”, ha scritto in italiano su Twitter l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell