La politica vive di innamoramenti. Adesso sono tutti innamorati di Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia che vola nei sondaggi. Come tutti gli innamoramenti, manco fossimo poeti seguaci di Guinizzelli, l’infatuazione si nutre di dettagli, a volte futili. Dettagli come queste rilevazioni di gradimento settimanali, che hanno un tasso di errore superiore di cinque, sei volte rispetto alle variazioni percentuali rispetto ai giorni precedenti.

Giorgia Meloni vola nei sondaggi: così è scattato l’innamoramento collettivo
Per spiegarla semplice: sono una boiata pazzesca, rilevazioni buone solo e unicamente per spiegare un trend, e non da prendere alla lettera. Quindi, tradotto: è vero che Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni stanno oggettivamente andando bene, ma che abbiano superato o no il Pd, è questione di virgole, quando i tassi di errore sono assai superiori. Anche questo, tuttavia, conta poco. Se non fosse che proprio per quel sondaggio è partito l’innamoramento collettivo, che in Italia vuol dire leccaculismo spinto senza limiti, alla leader di Fratelli d’Italia.
Avversari all’attacco sul nuovo libro di Giorgia Meloni
Oggi si acclama Giorgia Giorgia! con la stessa facilità con cui ieri si urlava Capitano! Capitano! (Salvini), e l’altro ieri Matteo! Matteo! (Renzi).
Giorgia Meloni si goda pure i sondaggi d’oro, ma stia attenta
Altro segnale ben preciso: si moltiplicano esponenzialmente le telefonate per un posto in Rai, per una ospitata in trasmissione, per una intercessione futura quando il potere verrà preso. Figurarsi in un momento in cui in Rai sta per cambiare tutto. Giorgia Meloni fa bene a godersela, e a vivere il momento come un trionfo, intendiamoci. Non ha colpe ma meriti assoluti se Fratelli d’Italia va bene (stare all’opposizione del governo di tutti rende manco la Tesla di un anno fa in Borsa), eppure proprio la fase dell’innamoramento non è un rettilineo, ma la curva più difficile.