Home Politics Giambruno superstar: non si potrebbe smettere di parlare di questo lupo?

Giambruno superstar: non si potrebbe smettere di parlare di questo lupo?

Giambruno superstar: non si potrebbe smettere di parlare di questo lupo?

Giambruno, attente al lupo! Così gridava il giornalista, al timone del suo Diario del Giorno su Rete 4. “Se evitate di bere, poi non fate brutti incontri”, questa la morale dell’uomo che, alla fine della fiera, si è rivelato essere lui in primis, “lupo”. È storia nota. L’ex compagno del Signor Presidente del Consiglio, nel giro di 48 ore, ha perso amore, lavoro e faccia per via di un paio di fuorionda trasmessi da Striscia la Notizia. E sinceramente non dispiace a nessuno. “Posso toccarmi il pacco mentre ti parlo?”, domanda a una collega. Poi delira di “threesome” e “foursome”, invitando le donne della redazione a orge e sveltine perché “per entrare nel nostro gruppo di lavoro, si scopa”. C’è gente che ha perso fama e notorietà per molto meno. Soprattutto dopo l’esplosione del movimento #MeToo. Figuriamoci, ribolle sempre il dibattito sull’opportunità di guardare o meno i film di Woody Allen, data la sua condotta di vita forse non sempre irreprensibile. Eppure, Andrea Giambruno è ovunque, viene da temere che possa uscire dal tostapane oramai. Le testate online, di certo, sembrano non sapere con sapere mettere in pagina altrimenti. Con buona pace della guerra, della crisi economica, ma pure di X Factor e delle bizze di Morgan, tutti vogliono Giambruno, non possono farne a meno. Ma tutti chi? 

Se Giambruno dal parrucchiere diventa “notizia”…

Giambruno è andato dal parrucchiere. E lo scatto social ha aperto le homepage di ogni testata nazionale. L’Andrea “sciuffato” si è imposto alla nostra vista, anche come ottima base meme. Per non parlare delle immancabili imitazioni di Crozza. Avvistato anche in palestra, non c’è inezia su di lui che non venga fatta passare come “notizia”. Perché? La chioma sfoltita diventa argomento più dirimente rispetto a quella che è la ben più stringente attualità dei fatti. Ossia che Giambruno, “in accordo con Mediaset”, perde la conduzione di Diario del Giorno, “ma continuerà a coordinarne la redazione”. Scherziamo? No. Sussiste anche un buon numero di sapientoni da Twitter (pardon, X!) che tenta di difendere l’indifendibile con argomentazioni validissime tipo: “Eh, ma se si mostrassero i fuorionda di ogni programma tv, signora mia, non lavorerebbe più nessuno!”. E sia, benvenga l’ecatombe mediatica dei conduttori se “tutti” molestano le colleghe, no? No. Il punto è che Giambruno fa notizia ora. Ma, incredibilmente, non certo per quegli atteggiamenti inaccettabili di cui si è reso protagonista con la redazione femminile del suo ex formattino. Siamo oltre l’errore del Matrix, qui siamo direttamente su Marte. Perché continuiamo a dare retta, a seguire anche i più infinitesimali aggiornamenti sul suo privato? C’è chi, addirittura, è riuscito ad andare a intervistare il parrucchiere che gli ha tagliato il ciuffo. Quando, coi tempi che corrono – ma anche, più semplicemente, in un mondo civilizzato, Giambruno dovrebbe essere dimenticato all’istante. Per demerito sul campo. Fortuna che qualcuno, almeno, se ne rende conto: 

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Non si potrebbe smettere di parlare di questo lupo?

Mentre tutti esprimono comprensibile vicinanza al Signor Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, oggettivamente, si è vista costretta (da Ricci) a concludere una relazione di dieci anni nel più mediatico e infamante dei modi, nessuno o quasi pensa alle donne della redazione di Diario del Giorno. Donne che quelle molestie da parte di Giambruno le hanno pur subite. Non si è trattato di semplici allusioni, ma di richieste dirette (e goliardiche? Ma per cortesia!). Chiunque, sinistra compresa, oggi fa a gara a chi è più femminista mostrandosi solidale con la Giorgessa per il momento di certo difficile che sta attraversando a livello personale. Questo mentre Giambruno viene falciato dal video, ma riconfermato coordinatore di redazione del format di cui era la timone. Allora, non resta che sperare che le giornaliste non si ubriachino sul lavoro. Perché poi, e solo in quel caso, “è un attimo incontrare il lupo”. Il problema adesso è non dar modo a quei fuorionda orribili di divenire pop. Come il celebre “Che figura di merda!” che ancora oggi un Emilio Fede di 20 anni fa esclama a corredo dei servizi di Striscia la Notizia. La strada che stiamo invece percorrendo, purtroppo, è invece proprio quella. Sfottuto a ogni piè sospinto, è vero, ma oggi come oggi Andrea Giambruno è una star, la personalità sulla bocca di tutti. Per il ciuffo, per la palestra, per le ex dinamiche di coppia che potesse avere o non avere con la Premier in carica. Per tutti i motivi i sbagliati. Ma è nata una stella.