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I genitori di Renzi come le “olgettine”: fine pena mai?

I genitori di Renzi come le "olgettine": fine pena mai?

Perché leggere questo articolo? Il pm di Firenze chiede cinque anni per i genitori di Renzi, la sorella e il cognato. Nuovo processo per fatture false, stessi imputati. Anche basta. Quando finirà questo calvario che ricorda quello delle “olgettine”?

Stesso posto, stessi imputati, stessa accusa. Per i genitori di Renzi, peggio che in un reality show distopico, il calvario giudiziario ricomincia. La procura di Firenze – sempre lei – ha chiesto la condanna a 5 anni per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, e 10 mesi per Matilde Renzi. Rispettivamente genitori e sorella del leader di Italia Viva, senatore Matteo Renzi. Tutto ciò a cinque mesi dal definitivo proscioglimento dei coniugi Renzi. Sempre a Firenze, per le stesse accuse, ma in un filone processuale diverso. Quando si dice “fine pena mai”.

Le accuse ai genitori di Renzi

Il pubblico ministero Luca Turco ha chiesto la condanna a cinque anni per Tiziano Renzi e Laura Bovoli. I genitori del leader di Italia Viva Matteo a processo a Firenze per la bancarotta di alcune cooperative ritenute vicine all’impresa di famiglia Eventi 6. Una condanna a dieci mesi è stata chiesta anche per la sorella dell’ex presidente del Consiglio, Matilde, e pene comprese tra 10 mesi e 4 anni e 8 mesi 4 anni 8 mesi per altri sette imputati, tra amministratori, membri dei cda delle medesime cooperative e imprenditori.

Dopo due anni e mezzo di processo nel capoluogo toscano arriva quindi la richiesta della Procura, secondo la quale il padre e la madre del direttore editoriale de Il Riformista erano gli amministratori di fatto di “Delivery Service Italia”, “Europe Service” e “Marmodiv”, che sono le cooperative che sarebbero state costituite per consentire alla società che si occupava della distribuzione di volantini e giornali di avere a disposizione lavoratori dipendenti senza dover sopportare i costi degli oneri previdenziali ed erariali, tutti spostati proprio in capo alle tre cooperative.

Nella precedente puntata (giudiziaria)

Questo processo è frutto dell’inchiesta giudiziaria che nel febbraio 2019 portò i genitori del leader di Italia viva agli arresti domiciliari. Misura poi revocata dal Tribunale del Riesame dopo 18 giorni. Era partita dalla Delivery Service Italia, cooperativa dichiarata fallita a giugno 2015 e di cui Tiziano e Laura, sarebbero stati amministratori di fatto fino a giugno 2010. Secondo le accuse, i due coniugi, con altri – tra cui Roberto Billy Bargilli, l’autista del camper di Renzi per le primarie per la segreteria del Pd del 2012 e in passato nel cda della cooperativa – avrebbero provocato “il fallimento della società per effetto di un’operazione dolosa consistita nell’avere omesso sistematicamente di versare gli oneri previdenziali e le imposte“.

I genitori di Matteo Renzi, come ricostruisce Il giornale avevano già dovuto affrontare un altro processo a causa della vicenda delle due presunte fatture false emesse all’imprenditore Luigi Dagostino. Nell’ottobre del 2022 la Corte di Appello di Firenze aveva assolto i due coniugi, accogliendo così la ricostruzione delle difese, e aveva quindi largamente riformato la sentenza di primo grado, con la quale ai due coniugi era stata inflitta una pena di 1 anno e 9 mesi e a Dagostino di 2 anni. La sentenza di assoluzione, lo scorso luglio era stata inoltre poi confermata dai giudici della Cassazione, i quali avevano dichiarato “inammissibile” il ricorso del Procuratore generale di Firenze contro il proscioglimento dei due coniugi.

I genitori di Renzi, le nuove “olgettine”

La vicenda dei genitori di Matteo Renzi ricorda da vicino quella delle cosiddette “olgettine”. Vi ricordate Ruby III, Ruby IV (manco fosse Rocky Balboa)? Ma non solo. Barbara Guerra, Marysthelle Polanco, Barbara Faggioli, Alessandra Sorcinelli. E poi Iris Berardi, le gemelle Imma ed Eleonora De Vivo e Lisa Barizonte. Sono i nomi di alcune delle 20 giovani che aspiravano ad una vita nel mondo dello spettacolo. E che per questo avevano partecipato a delle cene ad Arcore a base di Bunga Bunga. Le ragazze risiedevano nel residence Olgettina, da cui il marchio che ancora le stigmatizza a tredici anni e quattro processi di distanza. In tutto questo, Berlusconi è anche morto. Almeno i genitori di Renzi potrebbero essere lasciati vivere in pace.