Home Politics Bando per la direzione Welfare di Regione Lombardia, Bertolaso: “Chi meglio di Cozzoli?”

Bando per la direzione Welfare di Regione Lombardia, Bertolaso: “Chi meglio di Cozzoli?”

Bando per la direzione Welfare di Regione Lombardia, Bertolaso: “Chi meglio di Cozzoli?”

“Il sostituto di Giovanni Pavesi non è Marco Cozzoli, noi seguiamo le procedure delle nomine”. Lo ha annunciato alle 12 di venerdì in conferenza stampa l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso. Con il passaggio di Pavesi all’Aifa come nuovo direttore amministrativo, la Regione sta preparando per i prossimi giorni un bando per selezionare il nuovo direttore generale.

Dg Welfare Lombardia, Bertolaso: “Noi guardiamo al merito, non alle tessere”

“Sarà interno – ha precisato Bertolaso – dunque riservato solo al personale della Regione Lombardia; chiunque potrà partecipare, ovvio che è richiesta particolare esperienza nel campo del welfare. Non usiamo tessere o altri ragionamenti ma guardiamo al merito e al curriculum”. Pavesi rimarrà al suo posto di dg fino a fine febbraio. Come suo sostituto, Bertolaso ha già un nome chiaro in mente: quello del direttore vicario Marco Cozzoli. Salvo sorprese, o candidature particolarmente di rilievo, Cozzoli sarà dunque il nuovo direttore generale mentre il vicario sarà il direttore sanitario del San Matteo di Pavia Alberto Ambrosio.

Bertolaso ha affermato che sarà difficile trovare candidati con una preparazione più idonea di Cozzoli, data la sua esperienza ventennale nella squadra della direzione generale Welfare. All’undicesimo piano del Palazzo della Regione, l’assessore ha incontrato i giornalisti per presentare la nuova squadra dell’organizzazione generale welfare.

Bertolaso show in conferenza stampa con i guantoni da boxe

Ma le prime dichiarazioni Bertolaso le ha spese per mettere a tacere le voci di rottura con Pavesi. “La prima novità riguarda non tanto l’organizzazione della direzione generale welfare ma i rapporti interpersonali – ha esordito Bertolaso – Ieri abbiamo letto in modo netto e preciso che tra me e il dg Pavesi ci sarebbero contrasti, anzi si parla di rapporto teso che ci costringe a questo divorzio”. L’assessore ha poi tirato fuori due paia di guantoni da boxe e si è detto pronto a sfidare Pavesi. “Serviranno anche a Cozzoli”, ha aggiunto.

Pavesi: “Tensioni con Bertolaso? Solo per il calcio”

Anche Pavesi ha sottolineato la collaborazione con l’assessore – “l’unica tensione che ho con Bertolaso è quella calcistica” – e ha ringraziato il presidente Fontana e l’assessore. “Se ho questo cambio lo devo a regione Lombardia e tutti quelli che hanno lavorato con me. Questi tre anni sono stati belli, ho lavorato bene e ho trovato gente che mi ha dato mano”.

Regione Lombardia rafforza la sua presenza in Aifa

Con il passaggio di Pavesi all’Aifa, aumenta la presenza di Regione Lombardia all’interno di settori decisivi dell’Agenzia italiana del farmaco. “La vicenda della presenza in Aifa era partita malissimo per Regione Lombardia – ha sottolineato Bertolaso – Non avevamo in una prima fase presenze nell’ambito del consiglio di amministrazione e neanche nella commissione tecnico-scientifica”. Ed ora, al nuovo ruolo di Pavesi si aggiunge quello di Emanuele Monti nel consiglio di amministrazione e di Ida Fortino nella commissione tecnico-scientifica.

“La scelta del ministro Orazio Schillaci l’abbiamo condivisa già dalle fasi di analisi e verifica delle candidature” ha ricordato Bertolaso e ha concluso “Per Regione Lombardia è un grande motivo di orgoglio, significa che il lavoro fatto fino a oggi è stato apprezzato, quantomeno a Roma. Ringrazio Pavesi per quello che ha fatto”.

Secondo l’assessore, il nuovo dg sarebbe dunque Cozzoli. “Ha attraversato tutte le stagioni di questa Regione fino ad oggi. Ha iniziato con Carlo Lucchina, che per me rimane il numero uno in campo sanitario, non solamente in regione Lombardia, e una garanzia assoluta. Se non ci saranno colpi di scena Cozzoli sostituirà Pavesi”.

Cozzoli: “Direzione Welfare, per me il coronamento del percorso fatto”

“Questo incarico per me rappresenterebbe il coronamento di un percorso fatto all’ interno di questa istituzione, in cui ho fatto tutti i livelli – ha affermato a margine della conferenza Cozzoli – È il coronamento di tutto il percorso fatto, a tutti i gradini dell’amministrazione, per me è una soddisfazione. Devo dire che devo molto a chi mi ha preceduto, a Pavesi e a Bertolaso”.

Ambrosio al fianco di Cozzoli come direttore vicario

Altra novità di questa nuova organizzazione presentata da Bertolaso è il ritorno a un dg con competenze tecniche e amministrative e un vicario medico. Al fianco di Cozzoli ci sarà Alberto Ambrosio, direttore sanitario del San Matteo di Pavia, istituto scientifico di ricovero e cura. Per il ruolo di direttore vicario a differenza di quello di dg non è previsto un bando, in quanto viene designato in rapporto fiduciario con una scelta autonoma del presidente di Regione, su richiesta dell’assessore competente.

“Finora abbiamo lavorato con direttori generali con grandi competenze amministrative e tecniche ma non medico, e anche il direttore vicario Cozzoli non è medico. Con Ambrosio torniamo alle precedenti situazioni: Dg non medico, vicario medico” ha sottolineato Bertolaso.

Viene così garantito un migliore equilibrio anche secondo Cozzoli: “Dal punto di vista sanitario, con le nuove nomine delle direzioni strategiche siamo stati anche il serbatoio di direttori generali che hanno attinto anche dalla direzione. Avere la mano di un sanitario così esperto come il dottor Ambrosio ci conforta” ha affermato a margine.

Bertolaso su medici gettonisti e cooperative

Non solo organizzazione della direzione generale. Durante la conferenza sono stati affrontati altri temi centrali nella sanità come i medici gettonisti e le cooperative. L’assessore Bertolaso ha sottolineato l’impegno della Regione ad allontanare le cooperative e la creazione di nuovi bandi per attirare personale medico e sanitario. Bertolaso ha affermato che questa strada è condivisa anche dalle altre regioni, incontrate a Roma lo scorso mercoledì.

“Abbiamo presentato a tutti gli assessori italiani alla sanità il lavoro che stiamo facendo su medici a gettoni e cooperative. Per il primo bando riservato a pronto soccorso e anestesisti abbiamo avuto più di 1200 domande e abbiamo sostituito gli anestesisti delle cooperative con quelli delle strutture ospedaliere. La delibera che chiude ai gettonisti ci consente di avere questo scambio con le strutture ospedaliere”.

A fine mese, in arrivo un secondo bando, rivolto ai pediatri di ASST Valle Olona, tra Gallarate e Busto Arsizio. “Abbiamo inserito in questo bando una nota che specifica che le cooperative non possono rifarsi in punta di diritto con i gettonisti che decidono di lavorare con noi invece che con loro. Noi non siamo sullo stesso livello delle cooperative, noi siamo lo Stato italiano, non c’è problema di concorrenza e questa è la minaccia che le cooperative usano per i loro medici. Le cooperative hanno le ore contate, non solo in Lombardia” ha concluso.