Home Pharma Commissioni Aifa, nessun accenno nella bozza del DL Lavoro. Sprint della riforma?

Commissioni Aifa, nessun accenno nella bozza del DL Lavoro. Sprint della riforma?

spesa settore farmaceutico 2023

Nessuna menzione alle Commissioni Aifa né tantomeno agli articoli relativi alla salute. Nelle bozza del DL Lavoro, successiva a quella che è girata il 30/4, approvata lo scorso 1° maggio in Consiglio dei Ministri, non risulta presente l’articolo che prevedeva l’ulteriore proroga delle Commissioni AIFA al 1° ottobre 2023. Sono stati eliminati tutti gli articoli relativi alla salute. Non è detto che verranno inseriti in prossime leggi. Si attende la pubblicazione del provvedimento in GU per la conferma definitiva o meno dell’articolo.

Il segnale di un’accelerazione del governo verso la riforma dell’Aifa?

L’assenza di riferimenti alla proroga potrebbe rappresentare- come confermano a True-News.it fonti vicine all’ente – il segnale di un’accelerazione del governo verso la riforma dell’Aifa. Che, come già illustrato sulla nostra testata, prevede, tra le altre, una importante novità: le commissioni tecniche vengono assorbite in un’unica Commissione.  La cosiddetta Commissione scientifica ed economica del farmaco. Il timing fissato dalla Conferenza Stato-Regioni per la riforma dell’Aifa è fissato al 30 giugno.  Forse i tempi sono ormai maturi.

Le funzioni della nuova Commissione

La Commissione Scientifica ed Economica del Farmaco – come recita il decreto – “svolge le funzioni già attribuite alla Commissione consultiva tecnico-scientifica e al Comitato prezzi e rimborso. Essa adotta le proprie determinazioni con autonomia sul piano tecnico-scientifico e sanitario e svolge, altresì, attività di consulenza tecnico-scientifica”.

La Commissione scientifica ed economica del farmaco è nominata con decreto del Ministro della Salute ed è “composta da 10 membri, di cui il direttore tecnico-scientifico dell’Agenzia e il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, o un suo delegato, quali membri di diritto, sei membri designati dal Ministro della salute, tra persone di comprovata e documentata competenza tecnico-scientifica nazionale e internazionale, almeno quinquennale nel settore della valutazione dei farmaci e nel settore della metodologia di determinazione del prezzo dei farmaci, della farmaco economia, uno dei quali con funzioni di presidente, uno designato dal Ministro dell’economia e delle finanze e uno dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano”