Home Future Dott. Garbo, il tiktoker di destra che è diventato un brand

Dott. Garbo, il tiktoker di destra che è diventato un brand

Dott. Garbo, il tiktoker di destra che è diventato un brand

Qual è la differenza tra un ricco vero e un ricco fake? Chiedetelo a Ferdinando Lorenzotti, classe 1986, in arte Dott. Garbo, che su TikTok dispensa quotidiane pillole di ricchezza ed anticomunismo. Il suo motto? “Il denaro rende liberi”. E a quanto pare funziona, perché i fan che lo apprezzano non mancano: sul social network del momento conta oltre 240mila follower e 7 milioni di ‘mi piace’. Un boom di consensi, se si pensa che a fine maggio (quando True-News aveva parlato di lui in un articolo dedicato ai nuovi mostri 2.0) aveva 110mila follower e 2,7 milioni di ‘mi piace’.

Perché Dott.Garbo attrae così tanto il popolo di TikTok? Ah, saperlo!, verrebbe da dire, gettando subito la spugna. E invece no: proviamo a conoscerlo meglio, perché dietro certi fenomeni del web si nascondono vizi e virtù italiche.

Dott.Garbo e il suo grande idolo: Silvio Berlusconi

Innanzitutto, “questo account non è fatto per comunisti!!!”, avverte subito sul suo profilo. E in un video ribadisce il concetto, indossando un giubbino antiproiettile: “Mi proteggo da coloro che sono il male del mondo, i comunisti”. Insomma, lo avete capito: Silvio Berlusconi è il “grande idolo” di Lorenzetti. “Abbiamo studiato nella stessa scuola, i Salesiani Don Bosco, e sono nato nello stesso anno in cui lui ha preso la guida del Milan”, sottolinea. Nato da una famiglia di imprenditori da generazioni, per cui “l’ordine, la disciplina e il rigore sono la base di un successo lavorativo e personale”, Dott. Garbo trascorre gran parte del suo tempo in Svizzera, che considera il miglior posto in cui vivere.

“Introdotto nel mondo social nel periodo buio della storia del Look Down, con il suo carisma e simpatia è riuscito a conquistare tanti giovani che ad oggi si sono ispirati al suo personaggio”, dice di sé. Perché Lorenzetti non è un semplice tiktoker… Lui ha costruito un business vero e proprio sulla sua immagine, con tanto di manager che gli cura le pr, Giovanni Urso, e un sito internet dedicato, mistergarbo.com, dove vende felpe, magliette e mascherine anti-Covid griffate con il suo nome: una linea rigorosamente total black, con la scritta GARBO a caratteri cubitali dorati. E per chi si affretta a comprarle, prima che vadano esaurite, c’è pure lo sconto.

Ma addentriamoci meglio nella filosofia di Dott. Garbo e scopriamo i consigli che distribuisce ai suoi fan, con cui discetta di soldi e politica, ma anche di calcio e donne, in dirette video quotidiane o quasi. “Il ricco vero va in giro senza patacconi”, “Nella via per chi sbaglia non c’è perdono”, “Il futuro è il noleggio (degli yacht)”… Lorenzetti ne ha per tutti i gusti.

Dott. Garbo e la guerra ai comunisti

Ma in queste settimane il suo chiodo fisso sono i comunisti. In vacanza a Forte dei Marmi litiga con un parlamentare del Pd, suo vicino di ombrellone, che lo accusa di tenere un tono di voce troppa alto. Dott.Garbo lo mette in guardia: “La Meloni il 25 settembre ti soffoca”. E poi: “Io tifo per i romagnoli, perché ho capito che qui la Toscana è piena di comunisti di merda e io li odio profondamente, arrivederci”.

Ancora: “La soddisfazione per un povero comunista è vedere l’altro cadere. Purtroppo voi comunisti siete così: tutta la vita a rosicare e a segnalare. Qui in Costa Azzurra si spendono dai 10 agli 11mila euro alla settimana. Briatore e Pucci hanno ragione a dire che il 70% degli italiani soffre d’invidia, è la triste verità. Io in casa mia faccio entrare solo gente d’élite, solo gli imprenditori, non il vigile che viene a dirmi che a fine anno ha dato 10mila euro di multa. Perché lo prendo e lo sbatto fuori di casa a calci nel culo. A me piace sentire l’imprenditore che dice che ha creato 100mila poti di lavoro quest’anno. Voi comunisti mi fate una gran pena, perché ho capito che state veramente male e dovete essere curati”.

In un altro video Dott. Garbo spiega: “A noi uomini e donne di centrodestra ci piacciono gli yacht, le supercar, i ristoranti e soprattutto le belle donne. Ai comunisti non resta che la festa dell’unità, a noi restano le loro Piana, che preferiamo tanto. Scusate, sono già le 19, ora devo andare a puttane”.