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Nasce Prospettiva Terra, network per affrontare il riscaldamento globale

Nasce Prospettiva Terra, network per affrontare il riscaldamento globale

(Adnkronos) – Nasce Prospettiva Terra, un network di aziende, comunità scientifica realtà non profit e istituzioni, impegnate in progetti di ricerca, innovazione e divulgazione per affrontare il riscaldamento globale. La direzione scientifica è di Stefano Mancuso, Omnicom Media Group coordina le attività. La prima attivazione avverrà in collaborazione con BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, il parco culturale dove verranno installati 300 sensori IOT. 

Prospettiva Terra nasce da un’idea di Stefano Mancuso, Accademico, Professore universitario e divulgatore, e Marco Girelli, CEO di Omnicom Media Group Italia, agenzia leader nell’advertising, nel marketing e nei servizi di comunicazione a livello mondiale. Prospettiva Terra è un progetto non profit che vede la partecipazione di aziende, realtà no profit, comunità scientifica e istituzioni, che hanno deciso di supportare anche economicamente progetti di ricerca scientifica, innovazione e comunicazione volti ad affrontare il problema del riscaldamento globale.  

Il valore aggiunto di Prospettiva Terra è quello di unire gli sforzi di queste aziende con l’obiettivo di sviluppare iniziative al servizio del bene comune, per un futuro realmente sostenibile. Tra le realtà fondatrici di Prospettiva Terra ci sono McDonald’s, Henkel, Ricola, hanno aderito inoltre Acone Associati e Publitalia’80, media partner del progetto, oltre che Omnicom Media Group che ha promosso l’iniziativa insieme a Stefano Mancuso. Collaborano, inoltre, alla realizzazione del progetto: PNAT – spin-off dell’Università di Firenze premiato da UNECE, UNIDO e Commissione Europea – che, in qualità di Science, Technology Design Partner, coordina gli aspetti tecnologici e l’elaborazione dei dati e Red Joint Film, in qualità di creative partner e APCO Worldwide come Communication Partner.  

Grazie alla collaborazione di Fondazione Riccardo Catella, che gestisce il parco, attiva dal 2005, con la missione primaria di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e degli spazi pubblici urbani, il primo intervento di Prospettiva Terra avverrà all’interno di BAM -Biblioteca degli Alberi di Milano, Botanical Cultural Partner di questa prima iniziativa. BAM, giardino botanico contemporaneo e parco culturale con un programma di oltre 250 eventi all’anno, con i suoi 10 ettari di estensione rappresenta un incredibile patrimonio vegetale: oltre 100 specie botaniche e 500 alberi che formano 22 foreste circolari.  

In questo contesto si inserisce la prima iniziativa di Prospettiva Terra, che prevede l’installazione sugli alberi di BAM di un totale di 300 sensori IoT – Internet of Things, sviluppati da Stefano Mancuso e PNAT che permetteranno nei prossimi 18 mesi di raccogliere una serie di informazioni sulle piante, dal loro stato di salute ai benefici che producono per la collettività, fino alla stima del loro assorbimento di CO2 all’interno della città. Il primo obiettivo del progetto è quello di monitorare lo stato di salute delle piante e rendere più efficiente, anche dal punto di vista economico, la manutenzione degli alberi urbani, a vantaggio della Pubblica Amministrazione. 

Intento che appare oggi ancora più urgente, considerati gli effetti degli ultimi improvvisi fenomeni atmosferici a Milano e nei centri abitati limitrofi. Il secondo obiettivo, non meno importante nel lungo periodo, è quello di ottenere, da un lato, informazioni sui benefici che gli alberi creano per la comunità in termini di assorbimento da parte delle singole piante di CO2 e di polveri sottili, ossidi di azoto e composti organici volatili (inquinanti nocivi per la nostra salute), grazie ai dati raccolti in real time dalla rete dei sensori, che verranno incrociati con modelli statistici noti e consolidati; dall’altro il controvalore economico, basato sempre su modello statistico, di quanto gli alberi ci possono aiutare a risparmiare mediante la mitigazione del microclima urbano.  

Prospettiva Terra vuole proporre un cambio di paradigma, un nuovo modo di guardare alla collaborazione tra aziende, realtà non profit, comunità scientifica e istituzioni per creare progetti di sostenibilità comuni, concreti, innovativi e dai risultati misurabili. Manager, imprenditori e imprenditrici coinvolti vogliono essere “testimonianza” che le imprese, grazie all’impegno delle persone, possono cambiare il mondo. Prospettiva Terra manifesta la necessità di fare impresa in modo inclusivo, superando le logiche tradizionali di mercato e concorrenza per unire gli sforzi verso obiettivi comuni, ponendo l’attenzione sulla leadership della scienza nella definizione degli interventi necessari al cambiamento di cui abbiamo bisogno.  

Le aziende che vogliono cambiare prospettiva e far parte di questo percorso possono contattare il gruppo di lavoro su www.prospettivaterra.com. Commenta Stefano Mancuso: “Grazie a prospettiva terra stiamo costruendo un modello cooperativo e diffuso, simile alle reti vegetali, in cui delle imprese private decidono di farsi carico del futuro che ci aspetta lavorando nell’unica direzione possibile, ossia la partecipazione diretta a progetti di innovazione scientifica. È questa la prospettiva che ci anima: lavorare su degli esempi concreti che abbiano il potere di iniziare un dibattito pubblico sugli interventi necessari a garantire, velocemente, delle soluzioni alla crisi ambientale. Prospettiva terra rappresenta il primo passo di un vero e proprio movimento che si pone l’obiettivo di rivoluzionare il tema della più importante sfida che ci aspetta nei prossimi cinquant’anni. Affrontiamo il cambiamento, essendone i protagonisti”.  

“Secondo una ricerca del Politecnico di Milano e The European House – Ambrosetti sull’impatto multidimensionale di Porta Nuova, la realizzazione del parco botanico Biblioteca degli Alberi e di tutti gli spazi pubblici integrati con la biodiversità nell’area del quartiere ha portato a una diminuzione di 10°C della temperatura media dell’aria, dai 39-44° del 2011 ai 31-35° del 2021. Questo progetto di ricerca è quindi per BAM l’ideale prosecuzione di un percorso già intrapreso, che attraverso l’utilizzo di strumenti analitici straordinari permetterà il monitoraggio non solo dello stato di salute della pianta, ma anche dei benefici generati per la comunità in senso ampio” dichiara Kelly Russell Catella, Direttore Generale Fondazione Riccardo Catella “Questo progetto, che abbiamo da subito sposato diventandone parte attiva, sarà un’altra occasione di ascolto prezioso: questa volta non dei cittadini, ma della comunità delle nostre piante e dell’ecosistema di BAM, del quale ci prendiamo cura ogni giorno da cinque anni. 

Contenuti scientifici che andremo a valorizzare nel nostro programma culturale rendendo BAM sempre più luogo pubblico di dialogo tra arte e scienza” afferma Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM, Fondazione Riccardo Catella. “Crisi climatica, transizione ambientale, tutela del suolo sono sfide enormi che chiamano tutti, non solo le istituzioni, a una nuova responsabilità individuale e collettiva. Come Comune di Milano – spiega l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi – siamo impegnati ad ogni livello per difendere la biodiversità, valorizzare e difendere gli alberi e in generale il verde urbano, promuovere pratiche virtuose e di conoscenza. Abbiamo però bisogno che al nostro fianco ci siano cittadini e cittadine, imprese, associazioni, enti e ‘Prospettiva Terra’ va in questa direzione. Guardo al progetto dei sensori sugli alberi con particolare attenzione: dopo la siccità del 2022 e i temporali della scorsa estate, il nostro patrimonio arboreo ha subito perdite dolorosissime. Saranno più che preziose le informazioni che potremo raccogliere e condividere, portando a conoscenza di tutti il ruolo salvifico delle piante”.