(Adnkronos) – Roma ha fatto da cornice alla ‘Cerimonia di consegna dei diplomi’ della 3° edizione del progetto Powercoders Italia, l’accademia di programmazione informatica per rifugiati e Neet, che dal 2019 offre in Italia incorsi intensivi e opportunità di inserimento in aziende operanti nel settore IT. La manifestazione si è tenuta presso l’Auditorium Enel, in Via Mantova 24 a Roma, alla presenza dei 25 studenti e della virtuosa rete di partenariato a supporto del progetto che vede impegnati Reale Foundation, Fondazione Italiana Accenture, Enel Group in collaborazione con UNHCR – l’Agenzia ONU per i Rifugiati in Italia.
La giornalista Nathania Zevi ha aperto la cerimonia dei diplomi insieme all’intervento di Ernesto Ciorra, direttore Innovabilty® Enel Group. L’iniziativa è proseguita con l’intervento di Francesco Ecclesie, Project Manager di Powercoders Italia, Luca Rossin, segretario Italia Reale Foundation, Simona Torre, direttore generale Fondazione Italiana Accenture e Laura Iucci, responsabile Unhcr Private Sector Partnership Italia. A conclusione, l’intervento di Carlo Bozzoli, direttore global digital solutions, Enel Group.
La cerimonia è stata l’occasione per ribadire la centralità della formazione a sostegno di un efficace percorso di inclusione sociale e lavorativa. La classe 2022 di Powercoders Italia ha concluso con successo il corso intensivo da remoto ed è pronta ad affrontare le sfide del settore della tecnologia alla ricerca di nuove competenze, indispensabili per il futuro dell’innovazione del nostro Paese e fondamentali per la realizzazione di un vero processo di inclusione sociale in grado di puntare, sempre più, verso un progresso sostenibile aumentando il livello di impatto.
I 25 studenti di nazionalità diverse – tra cui Afghanistan, Sierra Leone, Nigeria, Siria, Ucraina, Liberia, Camerun, India, Eritrea, Etiopia, Bhutan e Italia – hanno un’età compresa tra i 21 e i 40 anni e portano con sé un background di studi importante; sono motivati e pronti a dare una svolta al proprio futuro professionale e personale. La cerimonia ha rappresentato soprattutto una preziosa opportunità d’incontro per i partecipanti al corso che hanno avuto modo di incontrare i loro colleghi, gli insegnanti, il team e tutti i partner del progetto, potenziando così l’esperienza di Powercoders Italia.
Per Francesco Ecclesie, project manager Powercoders Italia: “Nel periodo storico che stiamo attraverso, sempre di più i fenomeni di inclusione sociale diventano motore della nuova economia e non solo, poiché generano la speranza e il futuro per molti giovani che altrimenti vedrebbero le loro capacità e la loro preparazione non divenire valore aggiunto. Siamo felici e orgogliosi di poter proseguire in questo ambizioso progetto, investendo nella formazione come asset strategico imprescindibile per accompagnare il processo di trasformazione digitale del Paese e fornire una reale opportunità di inserimento lavorativo alle fasce più vulnerabili”, ha concluso.
“Siamo molto orgogliosi -ha spiegato Virginia Antonini, head of sustainability and corporate communication di Reale Group- di supportare per il quarto anno consecutivo il Programma di Powercoders Italia, nato in Svizzera nel 2016. Reale Foundation ha creduto per prima in questo importante progetto portandolo in Italia nel 2019, grazie alla segnalazione del nostro partner Eurapco, coinvolgendo sino ad ora circa 200 studenti ed assumendone in Reale Group due. Continuiamo a credere fortemente in Powercoders e, dati gli ottimi risultati ottenuti, abbiamo deciso di avviarlo da quest’anno anche in Spagna, con l’obiettivo di esportare il modello formativo nei Paesi in cui la nostra fondazione opera. Tutto ciò è stato possibile grazie ad un ecosistema virtuoso, fatto di partnership di valore, in grado di dare un contributo concreto all’inclusione sociale di categorie svantaggiate e allo sviluppo economico e alla digitalizzazione del nostro Paese”, ha concluso.
Secondo Simona Torre, direttore generale Fondazione Italiana Accenture “Fondazione Italiana Accenture continua a supportare con convinzione Powercoders per il terzo anno consecutivo, riconoscendo la qualità e la distintività del percorso formativo offerto, e confermandone l’importante ruolo all’interno di ReadyForIT, il programma di formazione e supporto all’inserimento lavorativo per Neet e giovani migranti e rifugiati, che la Fondazione promuove e sostiene, e che rappresenta la piena espressione dei suoi valori e della sua missione”.
“Siamo orgogliosi -ha sottolineato Olga Sbutega, head of people sustainability plan&portfolio man di Enel- di supportare questa innovativa iniziativa d’inclusione sociale e valorizzazione delle diversità, con Powercoders vogliamo contribuire, in linea con la mission di Enel, a promuovere percorsi che favoriscano nuove opportunità di formazione e lavoro, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione, con l’obiettivo di valorizzare i talenti, sviluppare le nuove competenze digitali e far appassionare i giovani alle materie Stem, centrali per l’innovazione dei processi e più in generale per il futuro del nostro pianeta”.
“Fin dal 2017 con il programma ‘Welcome. Working for refugee integration’ abbiamo voluto valorizzare il ruolo decisivo del settore privato nei percorsi di integrazione dei rifugiati e oggi sono centinaia le aziende che sono entrate a far parte di questo network. Abbiamo voluto sostenere Powercoders fin dall’inizio perchè mette al centro il talento e le competenze dei rifugiati per il bene di tutta la società”, ha concluso Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.