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EY, cresce richiesta di consulenza finanziaria

EY, cresce richiesta di consulenza finanziaria

(Adnkronos) – La complessità e l’incertezza del mercato stanno influenzando le aspettative e le scelte di investimento dei risparmiatori. In particolare, per i clienti di wealth management le decisioni finanziarie sono diventate più complesse e cresce la percezione di non avere un’adeguata consapevolezza finanziaria. Secondo l’Ey global wealth research report 2023, il rapporto biennale che indaga l’evoluzione degli investimenti nel Wealth Management attraverso interviste a oltre 2.500 clienti a livello globale e offre uno strumento per sostenere i wealth manager nell’orientare le proprie strategie, per il 57% dei risparmiatori italiani, contro il 48% a livello europeo, negli ultimi due anni gestire il proprio patrimonio è diventanto sempre più complicato.  

Una complessità percepita dal 72% gli investitori della Gen X, rispetto al 39% dei Millenial. Nonostante ciò, sono proprio gli investitori della Gen X a dimostare una maggiore propensione verso investimenti più rischiosi 56%, contro il 39% dei millenial e solo il 22% dei baby boomer, cioè degli investitori più anziani nati tra il 1946 e il 1964. Nel complesso emerge una tendenza alla protezione del patrimonio, espressa dal 38% degli intervistati e a cercare di assicurarsi un rendimento adeguato, nel 35% dei casi. Inoltre, solo il 52% degli investitori italiani (62% di quelli europei), si dichiara preparato a raggiungere i propri obiettivi finanziari.  

Dall’analisi dei dati di Ey e del contesto macroeconomico attuale, il ruolo del consulente finanziario professionista diventa ancora più strategico per orientare le decisioni e ridurre i rischi finanziari dei clienti. E per Giovanni Andrea Incarnato, Ey italy wealth asset management leader, “a fronte di situazioni di mercato sempre più complesse, si presenta l’opportunità per gli operatori di rafforzare il proprio ruolo di guida degli investitori per il raggiungimento dei loro obiettivi di vita e finanziari. Considerata l’eterogeneità dei bisogni e delle preferenze di modello di servizio fra tutte le generazioni, la piena comprensione dei dogmi e dei valori dei clienti è passaggio fondamentale per incrementarne la soddisfazione e la fiducia, oltre che la percezione del valore generato”. 

Dunque, si aprono nuove opportunità per i wealth manager, la cui professionalità viene richiesta dai clienti specie in ottica di revisione della propria pianificazione finanziaria (52% degli intervistati), ma anche per indirizzare al meglio le proprie scelte, data l’ampiezza di prodotti e servizi finanziari presenti sul mercato. In questo senso, oltre la metà del campione esprime la necessità di un più alto livello di assistenza su tutti i servizi finanziari, specie tra gli investitori millenials: l’85% di loro vorrebbe maggiore consulenza, soprattutto per prodotti bancari e assicurativi.  

Per quanto riguarda l’on-boarding dei nuovi clienti, il face to face rimane il canale preferito dal 61% del campione, a conferma della centralità della persona e della professionalità nel rapporto tra cliente e gestore patrimoniale. Infine, in ottica di creazione di valore per il cliente, secondo Ey, i wealth manager dovrebbero puntare su quattro elementi principali: guidare il cliente durante l’intera esperienza di consulenza, incrementare il valore percepito dei servizi offerti, puntare su un’offerta sempre più personalizzata, fornire un’adeguata educazione finanziaria. 

Per approfondire: 

https://www.ey.com/it_it/ey-entrepreneur-of-the-year-italy/la-nuova-edizione-del-premio-ey-imprenditore-dell-anno