Home Economy Sanremo, la Rai mette dei fiori nei propri bilanci: 40 milioni dal Festival

Sanremo, la Rai mette dei fiori nei propri bilanci: 40 milioni dal Festival

Arena Suzuki

Sanremo è Sanremo: può piacere, non piacere o lo si può snobbare con stile, come nel dissing in punta di penna ad Achille Lauro da parte dell’Osservatore Romano. Quello che nessuno può ignorare è l’impatto del Festival della canzone italiana sui conti del servizio pubblico: una boccata d’ossigeno per un’azienda che sta affondando economicamente.

I conti del festival di Sanremo: quanto costano cantanti, ospiti, Amadeus

Si è parlato molto dei costi del festival. Curiosità e polemiche si sono concentrate soprattutto sui cachet di concorrenti (48mila euro di rimborso spese per ognuno dei 25 cantanti), dei super ospiti (si parla di 150mila euro per Laura Pausini, Mika, Maneskin e gli altri), delle presentatrici (25mila euro per Ornella Muti e circa 50mila a serata per Fiorello) e soprattutto del padrone di casa: Amadeus dovrebbe costare alla Rai circa 600mila euro (non è ancora stato ufficializzato il suo compenso, che però dovrebbe aumentare rispetto ai 550mila della scora edizione).

Sanremo, viale Mazzini contiene le spese: 17 milioni di euro

È bene ricordare che viale Mazzini si è impegnata a revisionare al ribasso il budget per l’evento, a cui direttori artistici e Amadeus hanno dovuto imporre un ulteriore taglio rispetto alle precedenti edizioni. Si è passati dai 18 milioni del 2020 ai 17,5 milioni del 2021, mentre è prevista un’ulteriore sforbiciata del 5% (oltre mezzo milione) per il format di quest’anno. Tra concorrenti, ospiti, presentatori, orchestra, alloggi e tecnici, Sanremo dovrebbe costare circa 17 milioni di euro.

Sanremo, il 54% di share e ricavi per 38 milioni

Cifre importanti in tempi d’inflazione e spending review pandemica, ma che devono tenere conto di un fatto: Sanremo genera utili, e non pochi. Con una crescita degli ascolti – che punta di battere il record della scorsa edizione: la prima puntata dell’edizione 2022 è stata seguita da 10.911.000 spettatori e ha raggiunto il 54% di share, come non accadeva dal 2005 – e il conseguente rialzo dei compensi pubblicitari, mamma Rai punta a incassare oltre 38 milioni di euro.

Sanremo fondamentale per la sopravvivenza della Rai

Un introito che è manna dal cielo per il cavallo di viale Mazzini: l’azienda ha un indebitamento finanziario netto di 523 milioni e un rosso in bilancio di circa 20, destinato ad aumentare visto il costo annuo del personale che ammonta a oltre 800 milioni. Sanremo è un tassello decisivo per la sopravvivenza della Rai a cui in una settimana ha generato oltre il 5% delle entrate pubblicitarie del 2020.

Sanremo, la Rai aumenta le tariffe del listino pubblicitario

Un tesoretto che quest’anno è destinato ad aumentare, con l’azienda che ha deciso un rialzo del 15% delle tariffe del listino pubblicitario (una barra da 30 secondi può arrivare a costare oltre 350mila euro, in media ne costa 200mila ed è venduta in un pacchetto a costo unico che la Rai ha stilato al costo di 2 milioni e 200 mila euro per i clienti). I break pubblicitari sono stati ridotti (da 12 a otto, causa normativa europea che ha imposto un tetto di reclame), ma si continua a parlare di “effetto Superbowl” per un evento raccoglitore di spot e sponsor: da quest’anno Tim non sarà più sponsor unico, sostituito da Eni che ha allestito un parquet verde in erba naturale al Festival.

Sanremo e le accuse di greenwashing

Al colosso energetico si sono affiancati quelli dell’auto (Suzuki Hybrid), del caffè (Lavazza) e delle crociere (Costa); tutto all’insegna dell’eco-sostenibilità: a Sanremo abbiamo un parterre, capsule e navi green. Questo ha prontamente scatenato le accuse di greenwashing e l’hashtag #ParoleParoleParole (un richiamo che fa il verso al jingle pubblicitario del vecchio main sponsor di Sanremo che si era avvalso di una serie di canzoni di Mina) da parte degli attivisti del Fridays for Future.

Sanremo: cresce lo share ed anche i numeri sul web

Oltre ai ricavi, i dirigenti Rai ritengono possibile una crescita degli ascolti del 10% rispetto al boom del 2021 con uno share medio di otto milioni di telespettatori, reso possibile anche dal confinamento a casa. Lo scorso anno aveva sdoganato l’approdo del Festival sulla rete – confermato dall’arrivo in questo 2022 di un FantaSanremo con tanto di app ufficiale – con oltre 5 milioni di streaming in diretta su RaiPlay e oltre 30 milioni di interazioni online e 72 milioni di visualizzazioni web.

Insomma, Sanremo è Sanremo ma anche business is business.