(Adnkronos) – “Noi chiediamo alla politica che sul fisco inizi a fare delle scelte di campo o mondo reale o mondo ideologico. Scelte che anche se non condivise possono rappresentare comunque dei punti fermi. E noi auspichiamo che il fisco scelga di essere espressione del mondo reale non del mondo ideologico di appartenenza”. Così Mino Dinoi, presidente della Confederazione Aepi, è intervenuto nel corso del convegno di oggi presso lo ‘Spazio impresa’ di Aepi a Roma su ‘Delega fiscale. Cosa cambia per professionisti e imprese’.
Sull’evasione fiscale “se non si intensificano i controlli non si riesce a capire cosa sta avvenendo. C’è una presenza sempre maggiore della malavita che agisce sulle imprese”, sottolinea.
Secondo Dinoi, “se all’interno del Paese non si intrecciano i dati, non ci si parla, se non c’è una fiscalità che interviene per capire le esigenze del mondo reale non si va da nessuna parte. Ci sono situazioni irrecuperabili ma non perchè uno non vuole pagare. Spesso e volentieri molte imprese sono andate in difficoltà con l’Agenzie delle entrate, sono finite in default, proprio perchè lavorano con la Pa e hanno avuto dei problemi con i pagamenti”, conclude.