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Scuola, aumenti per i libri e zaini: come risparmiare sul materiale didattico

Scuola, aumenti

Scuola, aumenti per libri e zaini ma in generale per tutto il materiale didattico. Ci sono però alcuni consigli che si possono seguire per risparmiare abbattendo così in modo importante i costi e gravare meno sulle spese della famiglia.

Scuola, aumenti per i libri e zaini

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, non arrivano buone notizie per le famiglie che dovranno sostenere le spese per comprare materiale scolastico.  L’Unione Nazionale Consumatori prevede un incremento per comprare libri scolastici del 4,3% rispetto al 2022. Tra bollette e scuola si prospetta una spesa di 1.600 euro a famiglia

Come risparmiare

L’Unione Nazionale Consumatori ha pensato bene di fornire indicazioni e consigli alle famiglie su come risparmiare sul materiale scolastico e gravare così meno sulle spese totali in vista del nuovo anno didattico che è alle porte.

  • “Presso supermercati ed ipermercati è possibile acquistare libri scolastici, risparmiando rispetto alla cartolibreria. Si può arrivare ad una massimo del 15% in meno del prezzo di copertina.
  • E-commerce. Acquistare on line può convenire rispetto alla libreria tradizionale, anche in questo caso fino al 15% sul prezzo di copertina, anche se spesso lo sconto si traduce in buoni acquisto.
  • Comprare direttamente da studenti a cui i testi non servono più, permette di risparmiare fino al 50% del prezzo di copertina. Altrimenti, è possibile trovare diversi titoli nelle bancarelle e in alcune librerie.
  • I libri in formato digitale, scaricati su tablet o computer, alleggeriscono sia la spesa che lo zaino dei ragazzi, sempre che l’istituto da loro frequentato ammetta i supporti digitali: meglio verificare, prima di procedere.
  •  Scambi tra studenti. In alcuni Istituti vengono organizzati momenti all’inizio dell’anno scolastico in cui è possibile scambiarsi libri così si abbattono in modo deciso i costi.
  •  Sharing economy. In alcuni casi, ai può condividere lo stesso testo con altri: oltre a risparmiare, si educano i giovani all’economia della condivisione. Si può, ad esempio, acquistare un solo libro e poi dividerlo con il compagno di banco o con il compagno di classe con il quale si fanno solitamente i compiti.
  • Biblioteche. Si può provare a chiedere che nella biblioteca della scuola o del vostro Comune ci siano in abbondanza i libri di testo, in modo da poter ricorrere al prestito a domicilio. L’ideale sarebbe il comodato d’uso: gli studenti tengono il libro per tutto l’anno e si impegnano a restituirlo in buone condizioni.
  •  Acquisti all’ingrosso. Alcune scuole acquistano i libri di testo per conto di tutti gli studenti, in modo da risparmiare sull’acquisto grazie al grande quantitativo e all’ordinativo all’ingrosso. Ci si può informare se anche l’Istituto di riferimento dei figli mette in atto questa pratica.
  • Libri a cura dei professori. In alcune scuole i professori fanno dispense gratuite per gli studenti: un’iniziativa lodevole che si spera si diffonda”.