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Benessere psicologico degli studenti, il MUR stanzia oltre 70 milioni

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Il benessere psicologico degli studenti è una priorità anche per il MUR. Progetti di ricerca, sportelli di ascolto, equipe di specialisti, campagne di sensibilizzazione sono infatti in cima alla lista per favorire il benessere psicologico degli studenti.

Benessere psicologico degli studenti, il MUR stanzia 70 milioni

Il Ministro guidato da Anna Maria Bernini, per il benessere degli studenti e per contrastare la diffusione di fenomeni di disagio, ha stanziato oltre 70 milioni di euro.

Di questi, 40 milioni sono destinati a coprire iniziative di ricerca promosse dalle università e dalle istituzioni AFAM (l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) che mirino a dare risposte efficaci per supportare condizioni di particolare fragilità.

Saranno almeno 16 le iniziative finanziate che dovranno avere una durata annuale. Nella valutazione dei progetti il MUR riconoscerà un incentivo ulteriore, pari al 10% del valore del progetto stesso, a quelle iniziative che valorizzino le discipline sportive nei percorsi di miglioramento del benessere psicofisico ed emotivo.

Fondi anche per l’inclusione giovanile

Altri fondi, 37 milioni di euro, sono stati stanziati per promuovere e favorire l’inclusione dei giovani. Questo finanziamento ad hoc consentirà alle università statali di attivare o anche consolidare servizi di supporto al benessere psicologico, di tirocini curriculari e di placement dei laureandi. “Il nostro obiettivo è creare le condizioni affinché, quando si parla di ragazzi e della loro condizione psico-fisica, non si debba sempre e solo rincorrere l’emergenza – spiega la Ministra Bernini – Episodi di disagio si moltiplicano di giorno in giorno, molti ragazzi ancora scontano gli effetti di un lockdown che purtroppo ha rubato tempo e spazi alla socialità e al confronto. Noi vogliamo recuperare questo tempo offrendo non solo dei presidi di supporto ma anche delle soluzioni nuove, nuovi strumenti che si adattino ai giovani di oggi, ad antiche e soprattutto nuove fragilità”.