Home Politics Da Wanna Marchi a Trevignano: “Perché i cogli0ni vanno inc*lati”

Da Wanna Marchi a Trevignano: “Perché i cogli0ni vanno inc*lati”

La veggente di Trevignano

La veggente di Trevignano? Ce la meritiamo. Per chi avesse passato le ultime settimane in un’altra galassia, Gisella Cardia è la donna che da qualche tempo dice di vedere la Madonna. Ogni 3 del mese, la Santa Vergine le apparirebbe in quel di Trevignano Romano, in provincia di Treviso. Orde di fedeli hanno cominciato prima a crederle, poi a sostenerla. Anche economicamente. In particolare, un anziano pensionato è arrivato a donarle la bellezza di 123mila euro. Più altre sommette cash. Odore di lavanda ma soprattutto di sòla, era dai tempi di Wanna Marchi che i Tg non riportavano notizia di un’allucinazione di massa di questa portata. Centinaia di persone solevano disporsi in preghiera sulla collinetta delle fantomatiche apparizioni, sperando di vedere Gisella, all’anagrafe Maria Giuseppa, in estasi mistica. Si parla anche di miracoli, a cui però nessuno ha avuto la “fortuna” di assistere, oltre alla diretta protagonista. Si parla, in buona sostanza, di fede cieca. E se nel 2023 siamo ancora messi così, aveva proprio ragione Wanna Marchi quando nella docu-serie Netflix a lei dedicata dichiarava con veemenza una dura verità: “I coglioni vanno inculati”. 

La veggente di Trevignano: la miracolosa moltiplicazione degli gnocchi

La veggente di Trevignano è un fenomeno che sta risucchiando l’attenzione mediatica. Prima che arrivassero le telecamere, però, c’erano i fedeli di Gisella Cardia, anzi, i suoi fedelissimi. Mesmerizzati da prodigi miracolosi, anzichenò. La statuina della Madonna che la signora teneva in casa, piangeva sangue. Come “accadeva” verso la fine degli anni Novanta in altre fantasmagoriche zone d’Italia concettualmente limitrofe a Narnia. Svariati accertamenti – sì, ne sono stati fatti – hanno poi dimostrato che quei rivoli che rigavano il volto della Santa Vergine fossero di sangue, sì. Ma di suino. O, in altre occasioni, della stessa sciura Gisella. Ops.

Ancora più incredibili, i miracoli che la veggente di Trevigiano dichiarava di essere stata in grado di compiere. Tra questi, la moltiplicazione degli gnocchi. Ma anche della pizza e di un coniglio arrosto con patate. Senza ironia, questa è pura cronaca fattuale. Da lì, moltissimi hanno cominciato a recarsi sulla collinetta “benedetta”, chiedendo grazie alla Madonna tramite Gisella. C’è chi giura che gli sia passato il mal di testa, per intercessione della santa donna. Altre parlano di gravidanze tanto desiderate e finalmente andate in porto. La Chiesa, per il momento e speriamo per sempre, non si è pronunciata sulla natura “divina” di tali fenomeni. Ciononostante, ha avuto inizio e fastoso prosieguo la sagra del boccalone.

La veggente di Trevignano in fuga (ma tornerà “presto” in Italia)

La veggente di Trevignano Gisella Cardia è sostanzialmente sparita, insieme al marito, alla vigilia di Pasqua. I fedeli, nonostante la brutta aria che stava cominciando a spirare a reti unificate, erano disperati. Non avrebbero ricevuto la benedizione dalla loro santona, nel giorno della Resurrezione di Nostro Signore. Son drammi. Intanto, autorità e giornalisti avevano altre preoccupazioni: ritrovarla e chiederle conto di quanto occorso. L’inviata di Chi l’ha visto? ha provato a contattare la legale (sì, curiosamente ne ha una) della veggente di Trevignano che ha subito tenuto a precisare: “La signora non è scappata, si è allontanata dal Paese”. E infatti noi non stiamo scrivendo, stiamo digitando su una tastiera. In barba ai malfidati, Cardia ha promesso solennemente da Bruno Vespa che tornerà in patria, proprio sulla famigerata collinetta, il 3 del prossimo mese. Per il consueto appuntamento mariano. Vogliamo crederci? E soprattutto: quante persone vedremo, ancora, ai suoi piedi? Manco avesse promesso una fornitura a vita di scioglipancia…