Home Politics Virus-baiting, ma il Natale è comunque salvo

Virus-baiting, ma il Natale è comunque salvo

Covid Italia Natale 2021

Non si può chiudere niente. Inutile farsi prendere dall’ansia. Natale è già salvo. Purtroppo il Covid rialza la testa, con l’ennesima variante (peraltro io ho una curiosità: ma chi decide i nomi di queste varianti? La Delta Plus sembra una pillola per il mal di schiena).

Ma pensiamoci: quale sarebbe il messaggio se dopo esserci sforzati di convincere la gente a vaccinarsi, dicessimo che si deve richiudere tutto? E poi magari dare la colpa a quelli che non sono vaccinati? No, chiudere non si può. Però non credo che questa fase complicata dell’emergenza Covid si possa risolvere con il metodo che abbiamo applicato fino ad oggi.

Fino ad oggi c’è stata sempre polarizzazione. Mi ricordo nel gennaio 2020. I governatori leghisti volevano chiudere l’accesso in Italia ai cinesi, e tutti gli altri hanno manifestato contro il razzismo. Poli contrapposti. Nel febbraio 2020 Fontana si mette la mascherina, e tutti gli altri gli urlano che è un cretino che danneggia la società. Poli contrapposti. Nel marzo 2020 la Lega ondeggia pericolosamente tra mascherina sì e mascherina no, e chi aveva perculato un mese prima Fontana invece fa della vestizione della mascherina una crociata.

Intanto, in televisione, c’erano le squadre di virologi contrapposti. Squadre vere e proprie. Ognuno aveva il suo virologo di riferimento, che farebbe pure ridere se non fosse tragico. E visto che ognuno dice la sua, e di oggettivo la scienza è parso non avere niente, anche adesso c’è solo una grande confusione. E quando c’è una grande confusione, i più fragili sono i più confusi. Nascono i complottisti, e l’informazione è debole perché non ha riportato la scienza ma ha fatto virus click baiting raggiungendo l’apice della propria dannosità.

Ma a completare il quadro c’è il fatto che dopo aver causato tutto questo, in un’orgia di stupidità, gli stessi media che hanno confuso le idee pure a Einstein, danno dei cretini a quelli che non hanno capito niente e che, perché hanno voglia di menare le mani o perché hanno voglia di credere alle favole, vanno in piazza. Non giustifico la loro stupidità, beninteso. Ma neppure la grande ipocrisia di chi al giochino delle squadre di virologi, per un click in più e qualche cachet più grosso, ci si è prestato per il proprio tornaconto personale.