Home Pharma SDN, Stecco (Regione Piemonte): “C’è voglia di innovazione e ricerca”

SDN, Stecco (Regione Piemonte): “C’è voglia di innovazione e ricerca”

SDN, Stecco (Regione Piemonte): “C’è voglia di innovazione e ricerca”

Anche Regione Piemonte sta seguendo le linee del Pnrr per innovare l’ambito sanitario. Intervenuto a margine della sedicesima edizione di Salute Direzione Nord – rassegna organizzata da True in collaborazione con Inrete e Fondazione The Bridge – Alessandro Stecco, Presidente Commissione IV Sanità di Regione Piemonte, ha spiegato come si sta muovendo l’ente piemontese.

Stecco: “C’è voglia di efficientare e di mettere a sistema innovazione, ricerca e organizzazione”

“Stiamo andando a ottimizzare e efficientare tutti quelli che sono i percorsi dell’operatività, dell’organizzazione sanitaria e del controllo di quello che si fa. Siamo partiti con “Azienda Zero”, ci sono già le prime nomine e i primi dipartimenti in vista per poter essere attivati. C’è un commissario, c’è una direzione sanitaria. C’è quindi voglia di efficientare, di fare, di mettere a sistema innovazione, ricerca, organizzazione. E quindi questo va anche nella direzione, per esempio, della medicina di prossimità così come nella riorganizzazione della rete oncologica, fortemente voluta anche dal sottoscritto. Si è dato mandato a tre direttori di fatto della rete di seguire il territorio, la parte ospedaliera e la parte ricerca e innovazione”.

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Innovazione e digitalizzazione sono le parole chiave

Continua Stecco: “Su questi temi abbiamo messo dentro Azienda Zero una costola di che si occuperà anche di ricerca e innovazione in  ambito regionale e  sovra aziendale. Abbiamo pochi istituti di ricerca a carattere scientifico ne ma ne vogliamo aumentare la presenza con questa componente. Ma vogliamo anche fare in modo che nella programmazione entrino i dati, la misurazione di quello che si fa e che si possa dare una valutazione di quello che bisogna fare sulla prevenzione, sulla medicina di iniziativa che non sia aneddotica ma strutturata. Ecco perché sempre lì dentro avremo un dipartimento regionale di medicina e di cure primarie. Quindi tutta una grande rivoluzione in corso, sia per conto della Regione, sia in parallelo per quello che si sta facendo a livello nazionale.