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Il Parlamento europeo rivoluziona la legislazione farmaceutica in ottica sostenibilità

Il Parlamento europeo rivoluziona la legislazione farmaceutica in ottica sostenibilità

L’Unione europea (Ue) va verso un futuro della salute pubblica più innovativo e sostenibile. A tale scopo, il 19 marzo il Parlamento Europeo ha infatti adottato alcune importanti proposte per la revisione della legislazione farmaceutica comunitaria. Un’iniziativa che mira a promuovere l’innovazione nel settore farmaceutico, garantendo al contempo la sicurezza dell’approvvigionamento e l’accessibilità economica dei medicinali per tutti i cittadini europei.

La Commissione per l’Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare ha delineato una strategia complessiva che include norme specifiche per i nuovi farmaci, in particolare quelli orfani e antimicrobici, ponendo particolare enfasi sulla sostenibilità farmaceutica dal punto di vista ambientale.

Le proposte includono un sistema rinnovato di protezione dei dati e del mercato, essenziale per stimolare la ricerca e lo sviluppo nel settore. Il periodo di protezione dei dati regolatori è fissato a sette anni e mezzo, a cui si aggiungono due anni di protezione di mercato, durante i quali non è consentita la vendita di prodotti generici, ibridi o biosimilari che sfruttano i dati del prodotto originale.

Le aziende che investono nella ricerca e nello sviluppo all’interno dell’Ue e in collaborazione con entità di ricerca europee possono beneficiare di periodi aggiuntivi di protezione. Una strategia pensata per stimolare l’innovazione e garantire che i nuovi farmaci, in particolare quelli che rispondono a bisogni medici non soddisfatti, possano essere sviluppati e messi a disposizione dei pazienti più rapidamente.

Un aspetto fondamentale della riforma è il rafforzamento della lotta contro la resistenza antimicrobica, una delle più gravi minacce per la salute globale. Il Parlamento propone incentivi all’ingresso sul mercato e regimi di premi per traguardi che supportino la ricerca e lo sviluppo di nuovi antimicrobici. Tra le misure proposte vi è un sistema di approvvigionamento congiunto basato su un modello di abbonamento e l’introduzione di un “voucher di esclusività dati trasferibile” per gli antimicrobici prioritari.

Per affrontare il crescente problema dell’impatto ambientale dei medicinali, è stata proposta la creazione di un nuovo gruppo di lavoro all’interno dell’Agenzia Europea dei Medicinali per la valutazione del rischio ambientale dei farmaci. Questa iniziativa mira a minimizzare l’impronta ecologica dei medicinali attraverso tutto il loro ciclo di vita.

In risposta alle emergenze sanitarie, si va verso la trasformazione dell’Autorità Europea per la Preparazione e Risposta alle Emergenze Sanitarie (HERA) in una struttura autonoma sotto l’egida del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), focalizzandosi sulle minacce alla salute più urgenti. La discussione e la votazione finale sulla posizione adottata dalla Commissione avverranno nella sessione plenaria del Parlamento Europeo prevista per il 10-11 aprile 2024.