Home Flash Salute Andreoni, 'per epatite Delta cronica nuovo antivirale molto efficace'

Andreoni, 'per epatite Delta cronica nuovo antivirale molto efficace'

Andreoni, 'per epatite Delta cronica nuovo antivirale molto efficace'

(Adnkronos) – “Nel mondo l’epatite Delta cronica colpisce 60 milioni di persone, in Europa quasi mezzo milione mentre nel nostro Paese a convivere con la malattia estremamente grave sono circa 10mila italiani. Oggi finalmente per questi pazienti abbiamo un nuovo antivirale, molto efficace e attivo”. Così all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e docente di Malattie infettive all’Università Tor Vergata di Roma, in merito alla decisione di Aifa di approvare e rimborsare bulevirtide 2 mg, il primo farmaco specifico per il trattamento dell’epatite Delta cronica, la forma più grave e a più rapida progressione di epatite virale, con tassi di progressione verso cirrosi ed epatocarcinoma (Hcc) notevolmente maggiori rispetto alla mono infezione da Hbv. 

“Il bulevirtide – spiega Andreoni – impedisce al virus di entrare all’interno della cellula, è un farmaco estremamente attivo. Basti pensare che nel 20% dei casi abbiamo registrato la competa scomparsa del virus dall’organismo, nel 70% dei casi abbiamo avuto una importante riduzione della quantità di virus; quindi, abbiamo constatato un rallentamento della malattia e addirittura riusciamo a fermarne il progresso. Il bulevirtide viene somministrato attraverso punture giornaliere sottocute ed ormai è possibile utilizzarlo anche in Italia”.  

Per l’epatite Delta cronica ad oggi “non abbiamo nessun vaccino ma rispetto al passato disponiamo di nuovi trattamenti”. Fino a “pochi mesi fa – ricorda l’infettivologo, tra i massimi esperti di epatiti virali in Italia – ricorrevamo all’uso dell’interferone, farmaco scarsamente attivo e molto impegnativo e gravoso per i pazienti a causa dei suoi numerosi effetti collaterali. Ora, fortunatamente, non è più così. Questo per noi è sicuramente un grande passo in avanti anche perché il virus Hdv ha un costo per il Ssn”.