(Adnkronos) –
La Wagner non farà più prigionieri. E’ il messaggio che Yevgeny Prigozhin, leader dei mercenari che combattono per la Russia in Ucraina, lancia con un audio diffuso su Telegram. “Uccideremo tutti sul campo di battaglia. Non faremo più prigionieri in guerra”, dice Prigozhin. La Wagner è impegnata in particolare nella zona di Bakhmut, la città dell’Ucraina orientale da settimane al centro dei combattimenti. Le forze russe avanzano a fatica nella città, mentre la difesa ucraina continua a reggere.
I media ucraini, citando informazioni fornite da fonti militari, fanno riferimento ad uno scontro a fuoco tra elementi della Wagner e uomini delle forze armate regolari russe nella città di Stanytsia Luhanska, nel Luhansk. Sarebbero stati registrati morti in entrambi gli schieramenti. Wagner e forze armate regolari, secondo il report militare di Kiev, “stanno cercando di rimpallarsi le responsabilità per gli errori tattici e per le perdite di entrambe le parti”.
Il quadro del conflitto, intanto, propone una novità che potrebbe essere intepretata come un segnale relativo alla programmata controffensiva di Kiev. Le forze ucraine sono avanzate sulla riva sinistra del fiume Dnepr, nella regione di Kherson, che era in precedenza sotto il controllo dei russi.
L’avanzata è stata evidenziata dall’Istituto per lo studio della guerra (Isw), che fornisce informazioni confermate anche da blogger militari russi. Lo scorso autunno le forze russe si erano ritirate dalla città di Kherson concentrandosi sulla riva sinistra del fiume. Da lì, l’artiglieria russa ha continuato a prendere di mira la città di Kherson. Ora, dopo aver attraversato il fiume, le forze di Kiev potrebbero costringere i reparti di Mosca ad arretrare: colpire Kherson, quindi, diventerebbe più complesso.