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Ucraina, raid Russia su Lutsk: morti 3 dipendenti azienda svedese

Ucraina, raid Russia su Lutsk: morti 3 dipendenti azienda svedese

(Adnkronos) –
Massiccio attacco con missili sull’Ucraina da parte della Russia oggi, 15 agosto, in un’altra giornata della guerra segnata dai raid di Mosca: i missili hanno colpito un impianto industriale di Lutsk per la produzione di cuscinetti a sfere, di proprietà della società svedese Sfk, uccidendo tre dipendenti. Le vittime avevano 27, 52 e 55 anni, ha detto l’ufficio del procuratore regionale.  

“Il complesso industriale bellico dell’Ucraina ha subito danni significativi”, dichiara, con una nota, il ministero della Difesa russo riferimento ai bombardamenti condotti la notte scorsa durante i quali, afferma Mosca, sono stati colpiti diversi siti dell’industria militare di Kiev.  

I missili hanno colpito anche edifici residenziali a Leopoli, un’impresa a Dnipro (è scoppiato un incendio, due feriti). Si sono registrate anche esplosioni nella regione di Khmelnytsky e nella città di Smila nella regione di Cherkasy. Le forze ucraine hanno affermato di aver intercettato e distrutto 16 dei 28 cruise lanciati da Mosca.  

Mykhailo Podolyak, il consigliere del presidente Volodymyr Zelenskiy, accusa Mosca di condurre “deliberati attacchi in grande scala contro i civili, unicamente con l’obiettivo di uccidere e esercitare pressioni psicologiche”. In un post su Twitter, il consigliere ucraino sottolinea che la pioggia di missili cruise lanciati dalla Russia – 28, 16 dei quali intercettati – è una “innegabile manifestazione” del fatto che la Russia conduce “attività terroristiche, legalmente documentate da numerose distruzioni e vittime”. 

 

Volodymyr Zelensky si è recato nella regione di Zaporizhzhia per visitare le truppe che stanno partecipando alla controffensiva dell’Ucraina. “Abbiamo discusso delle questioni sul terreno, le soluzioni, lo stato delle ostilità e delle necessità delle nostre truppe”, ha scritto il presidente ucraino su Telegram, aggiungendo che “tutto è sotto controllo”. “I nostri guerrieri ci garantiscono i risultati necessari per il nostro Paese – ha poi concluso – sono grato per il loro servizio e la loro forza”. 

Durante la visita, i comandanti, discutendo con il presidente la situazione dell’offensiva, hanno “sottolineato l’esigenza di sistemi di combattimento elettronici e sistemi di difesa aerea sul fronte per contrastare gli aerei e i droni del nemico”. “Inoltre c’e’ bisogno di droni, dal momento che quelli in dotazione vengono consumati velocemente nelle operazioni offensive”, si legge in un comunicato dell’ufficio del presidente.  

 

“Nonostante l’assistenza globale dell’Occidente, le forze armate dell’Ucraina non riescono a ottenere risultati. Un esempio di ciò è la tanto propagandata controffensiva strategica. I risultati preliminari delle ostilità mostrano che le risorse militari dell’Ucraina sono quasi esaurite”, dice intanto il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu alla XI Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale. 

Secondo Shoigu gli Stati Uniti, con il pretesto di sostenere Kiev, stanno “ripulendo gli arsenali militari dei suoi partner nel mondo”. Il ministro afferma che in questo modo i paesi partner degli Usa dovranno accettare di limitare la propria sovranità nel campo della sicurezza. “Un esempio è l’Europa, dove la politica di difesa è completamente subordinata agli interessi di Washington”, sottolinea Shoigu. 

 

“Stati coperti dal sangue degli ucraini non possono partecipare alle Olimpiadi”. Così su Telegram il premier ucraino Denys Shmyhal è tornato a minacciare un boicottaggio delle Olimpiadi di Parigi del 2024 se verrà permesso ad atleti russi e bielorussi di partecipare. Il premier ha spiegato che vi sono altri 25 Paesi pronti ad unirsi al boicottaggio per “uno sport equo”, senza però specificare quali siano. Ed ha concluso sottolineando che si aspetta che il comitato olimpico internazionale prenda “la decisione corretta” a riguardo.