(Adnkronos) – “Dimissioni, dimissioni”. In Aula al Senato, dopo l’annuncio del capogruppo M5S Stefano Patuanelli, che ha fatto sapere di aver depositato una mozione di sfiducia per la ministra Santanchè è scattato il coro dei senatori del Movimento. Ironia del presidente La Russa: “Lo abbiamo capito, è questa la vostra richiesta…”. “Lei non ha convinto quest’Aula” e per questo “abbiamo da pochi minuti presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti”, sono state le parole di Patuanelli .
“Noi distinguiamo bene quella che è la responsabilità giuridica dalla responsabilità politica. Oggi nell’Aula del Senato non c’è stato un processo giudiziario, le verifiche giudiziarie sono in corso ma c’è un aspetto di responsabilità politica ed è quello che ci riguarda e ci ha spinto a formalizzare la mozione di sfiducia nei confronti della ministra Santanché, e secondo noi la responsabilità politica c’è tutta”, ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte in conferenza stampa nella sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama, dopo l’informativa di Santanchè seguita alla puntata di Report in cui si parlava di presunte irregolarità delle aziende Visibilia e Ki Grou.
Con le opposizioni, Pd e Avs, “abbiamo parlato e abbiamo avuto dei preventivi scambi di valutazione, abbiamo informato che ci saremmo riservati, all’esito dell’intervento della ministra, di valutare se avremmo presentato o meno la mozione di sfiducia. Secondo noi, l’intervento della ministra non ha affatto diradato tutti i passaggi critici che ci spingono a ravvisare una responsabilità politica e allora, conseguentemente, abbiamo depositato la mozione di sfiducia formalizzandola. Nervosismo di altre forze politiche di opposizione? Mi sembrerebbe strano, il punto mi pare cristallino, è un principio di etica pubblica che ritengo nessuno voglia mettere in discussione, quindi credo sia una cattiva percezione”, ha detto ancora Conte.
“Oggi la ministra in Parlamento si scherma dietro un ruolo assolutamente marginale sul piano formale nella società Ki Group. Però abbiamo sentito i dipendenti, ce n’erano anche altri, che hanno dichiarato che invece lei aveva ruoli operativi, partecipava periodicamente a riunioni, dava indicazioni e istruzioni e a loro appariva come la referente, la titolare della società. Quindi Santanchè avrebbe mentito in Parlamento, stando a quello che hanno riferito i dipendenti. E questo sarebbe molto grave. E sarebbe un ulteriore motivo che giustifica la richiesta di dimissioni”, ha sottolineato Conte.
“In merito all’informativa tenuta dalla ministra occorre rilevare che i chiarimenti resi non forniscono spiegazioni sufficienti a fugare le forti perplessità sull’opportunità della sua permanenza al Governo”. E’ quanto si legge nella mozione di sfiducia che il M5S ha depositato oggi in Senato nei confronti della ministra per il Turismo, Daniela Santanchè. Per il M5S “circa la paventata estraneità ai fatti contestati, appare utile sottolineare che nella dichiarazione patrimoniale depositata dalla ministra presso gli uffici del Senato nel 2022, la stessa risulta proprietaria del 95% delle azioni di Visibilia S.r.l. e di Immobiliare Dani S.r.l.”. Il Movimento 5 Stelle quindi “esprime la propria sfiducia al Ministro del turismo, senatrice Daniela Garnero Santanchè, e lo impegna a rassegnare le proprie dimissioni”.
“Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se su quel banco ci fosse stato un ministro del M5S. Non avremmo sentito gli stessi toni”, ha detto in Aula Patuanelli.