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Russia, Mosca: "Intercettato drone Usa sul Mar Nero"

Russia, Mosca: "Intercettato drone Usa sul Mar Nero"

(Adnkronos) – Un caccia russo Su-30 ha intercettato un drone da ricognizione americano Mq-9A Reaper sul Mar Nero, impedendogli di violare lo spazio aereo russo. Lo hanno riferito le forze armate di Mosca, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. 

Secondo la ricostruzione russa, i radar “hanno rilevato un bersaglio aereo in avvicinamento al confine di Stato della Federazione Russa. Per identificare l’obiettivo aereo e prevenire la violazione, è decollato un Su- 30. L’equipaggio del jet da combattimento russo ha identificato il bersaglio aereo come un drone Mq-9A Reaper della Us Air Force”. A quel punto, si legge sulla Tass, il velivolo senza pilota ha eseguito “un’inversione a U”. 

Sono state segnalate vittime in un centro trasfusionale nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, a seguito di nuovi attacchi aerei russi, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Questo crimine di guerra da solo dice tutto sull’aggressione russa. Sconfiggere i terroristi – ha aggiunto sul suo canale Telegram – è una questione d’onore per tutti coloro che apprezzano la vita. Alcuni dei razzi sono stati abbattuti. Grazie ai nostri combattenti della difesa aerea”. 

La Marina ucraina ha dichiarato che le acque di sei porti russi sul Mar Nero ricadono in un’area “a rischio guerra”. Lo riporta l’account Twitter del Kyiv Independent, precisando che i sei porti russi in questione sono quelli di Anapa, Novorossiysk, Gelendzhik, Tuapse, Sochi e Taman. 

La Russia ha lanciato missili Kh-47M2 Kinzhal nello spazio aereo ucraino. Ad annunciarlo è stata su Telegram l’aeronautica di Kiev: i missili sono stati lanciati a partire dalla regione russa di Tambov verso quella ucraina occidentale di Khmelnytskyi. L’aeronautica, riporta la Cnn sul suo sito, ha anche riferito di un lancio missilistico dalla Bielorussia. 

La Marina russa ha identificato e distrutto un drone di superficie nelle acque al largo di Sebastopoli in Crimea. Ad affermarlo su Telegram è il governatore filorusso della regione, Mikhail Razvozhaev, secondo il quale “il drone è stato distrutto dalla flotta a grande distanza dalla riva nella zona marittima di Sebastopoli”. 

Mosca condanna con durezza quello che definisce un “attacco terroristico” ucraino contro una sua imbarcazione civile nello Stretto di Kerch e si riserva di rispondere e punire i responsabili. A dichiararlo è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, parlando dell’attacco ad una petroliera russa la notte scorsa. “Il regime di Kiev, senza incorrere in alcuna condanna da parte dei paesi occidentali e delle organizzazioni internazionali, sta attivamente applicando nuovi metodi terroristici, questa volta nelle acque del Mar Nero. Non ci può essere alcuna giustificazione per tali azioni barbariche, esse non rimarranno senza risposta e i loro ideatori ed esecutori saranno inevitabilmente puniti”, ha affermato. 

Con un nuovo attacco di droni marittimi, le forze di Kiev hanno colpito e danneggiato una petroliera russa nello stretto di Kerch. Secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian, la sala macchine è stata inondata dopo la potente esplosione provocata dai droni, provocando un’inclinazione della nave. Anche l’agenzia russa Tass riferisce che la petroliera è stata danneggiata, assicurando che nessun membro dell’equipaggio è rimasto ferito. Citando il centro di coordinamento del soccorso marittimo di Novorossiksk afferma che due rimorchiatori stanno dando assistenza alla nave. Inoltre, l’agenzia russa rende noto che, a causa della minaccia di un attacco, è stato temporaneamente sospeso il traffico sul ponte di Crimea. 

Un attacco missilistico ha colpito la periferia della città ucraina di Zaporizhzhia. A scriverlo su Telegram è stato il governatore della regione, Yuriy Malashko. “Ora si lavora per estinguere l’incendio nel punto dell’impatto”, ha aggiunto.