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Decreto energia, ecco il testo con le misure urgenti del governo

Decreto energia, ecco il testo con le misure urgenti del governo

Il 24 maggio è stata pubblicato in Gazzetta la legge di conversione del D.L. n. 21/2022, noto come Decreto Energia, anche detto “Ucraina Bis” o “Taglia Prezzi”. Il provvedimento contiene misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali per contrastare il caro bollette e carburante, ma anche quelle per il settore auto.

4 miliardi

Ribattezzato “Decreto Taglia prezzi” per gli interventi di contrasto all’inflazione, è l’ultimo di una serie di interventi del governo per rispondere all’impatto economico generato dalla guerra in corso tra Ucraina e Russia. Fa seguito al Decreto Bollette e alDecreto Aiuti 2022.

Nel complesso, il decreto vale 4,4 miliardi di euro, quasi integralmente coperti dal gettito che dovrebbe arrivare da quello che nel provvedimento era ancora un contributo del 10% sugli extraprofitti delle società energetiche.

Accise e bollette

Il Decreto Energia proroga la riduzione delle aliquote di accisa sui carburanti dal 3 maggio all’8 luglio 2022. Azzerata anche l’accisa sul gas naturale per l’autotrazione e l’aliquota IVA sul gas per le auto si riduce al 5%. Aumenta il tetto ISEE per accedere al bonus bollette luce e gas (bonus sociale) da 8.265 a 12.000 euro. Si riconosce poi a tutti i datori di lavoro privati la possibilità di assegnare incentivi sotto forma di buoni benzina fino a 200 euro.

Il governo autorizza il pagamento rateizzato delle bollette elettriche e del gas per le case, dal 30 aprile al 30 giugno 2022. In caso di mancato pagamento, le società venditrici sono tenute ad offrire al cliente un piano di rateizzazione non superiore a 10 mesi, senza applicazione di interessi, secondo le modalità definite da ARERA.

Biogas e rinnovabili

Per l’indipendenza energetica dall’importazione e per la produzione rinnovabile in ambito agricolo viene concesso il pieno utilizzo della capacità tecnica installata di produzione per gli impianti già in esercizio. Ciò, in aggiunta alla potenza nominale di impianto e la potenza di connessione in immissione già contrattualizzata.

Tra le misure di semplificazione per la realizzazione di impianti rinnovabili, si prevede un regime amministrativo semplificato per la “dichiarazione di inizio lavori asseverata”. Vale anche per interventi su impianti esistenti, a bassissimo o nullo impatto ambientale e senza effetti di natura urbanistica.

Dal 1° luglio 2023 per beneficiare dei bonus edilizi – come il Superbonus 110 % – occorrerà che le imprese siano provvisti della certificazione Soa, finora necessaria alle aziende per poter partecipare ad appalti pubblici. Il Decreto Energia rifinanzia con 300 milioni di euro nel 2022 il Fondo centrale di garanzia PMI, che concede garanzie pubbliche per le piccole e medie imprese.

Scuola, bar e teatri

La legge di conversione prevede novità anche per la scuola. La norma consente al docente vincitore di concorso di poter presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione nell’ambito della provincia di appartenenza. Inoltre, può accettare il conferimento di supplenza per l’intero anno scolastico per altra tipologia o classe di concorso per le quali abbia titolo, sin dal primo triennio dall’assegnazione. L’obiettivo è il reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria, bandito ad aprile 2020.

Al 30 settembre bar e ristoranti potranno mantenere dehors e tavolini pagando l’occupazione di suolo pubblico. Non occorrerà quindi fare una nuova richiesta fino a questa scadenza. È prevista una sospensione dei versamenti per teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche.

Sono previste agevolazioni sulle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e su quelli assimilati a quelli di lavoro dipendente e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che tali soggetti operano in qualità di sostituti d’imposta, nei mesi di aprile, maggio e giugno 2022.

Incentivi all’agricoltura

Il decreto prevede misure per l’insediamento di giovani in agricoltura. Si esclude il diritto di prelazione in caso di trasferimento a titolo oneroso di fondi concessi in affitto a coltivatori diretti, a mezzadria, a colonia parziaria, o a compartecipazione, esclusa quella stagionale.

Si proroga fino al 31 dicembre 2022 la possibilità per le aziende agricole di accedere ad aiuti, benefici e contributi finanziari a carico delle risorse pubbliche. L’obiettivo è garantire la liquidità alle aziende agricole.

IL TESTO DEL DECRETO