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Questa Supercoppa non s’ha da fare

Questa Supercoppa non s’ha da fare

Ah… se le segrete stanze del calcio italiano potessero parlare e raccontare. Ad esempio cosa è successo nelle 72 ore in cui il presidente del Napoli, De Laurentiis, ha cercato di far spostare la Supercoppa italiana in programma il prossimo 20 gennaio a Reggio Emilia? Sfida contro la Juventus di Agnelli, a un mese dalla sentenza del Collegio di Garanzia del Coni che ha restituito ai partenopei la possibilità di giocarsi in campo la partita di campionato saltata per mancata presentazione della squadra di Gattuso a Torino lo scorso 3 ottobre. Ebbene, la linea ufficiale della Lega e del club di ADL è che la proposta di spostare a data da destinarsi il match di Reggio Emilia sia stata giustificata con la possibilità teorica di farla a fine stagione, con magari un po’ di pubblico allo stadio e (“proposta alta” l’ha definita l’ad della Lega De Siervo dopo essersi fatto sfuggire un meno romantico “provocazione”) raccolta fondi a favore della campagna vaccinale contro il Covid.

E che la proposta sia svanita nell’arco di poche ore vista l’impossibilità di cancellare al buio una certezza (il 20 gennaio) a fronte di un calendario così compresso che a oggi non è presente nemmeno una data per il recupero dello Juve-Napoli di campionato. Se le segrete stanze del calcio italiano potessero parlare, però, racconterebbero anche che De Laurentiis non si è piegato così facilmente al ‘no’ della Lega, ma ha tentato fino all’ultimo di trovare sponde al suo progetto. Anche a costo di mettersi in contatto con il presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini per valutare una possibile ordinanza differitoria da parte della politica. Idea respinta al mittente e non sarebbe potuto accadere differentemente. Bonaccini, per spostare la Supercoppa a chissà quando evocando i contagi, avrebbe dovuto in sostanza accettare di fermare il campionato di Bologna, Sassuolo e Parma (Serie A), SPAL e Sassuolo (Serie B) che ogni santa domenica scendono in campo nella sua regione. Davvero troppo. Così, con la macchina della Lega già ampiamente in moto e in viaggio verso Reggio Emilia per la conferenza stampa di presentazione, mercoledì mattina il Napoli ha pubblicato un comunicato ufficiale per confermare la sua presenza in campo. Che in una situazione normale sarebbe un dato scontato, ma evidentemente fino a quel momento non lo è stato.