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Come ammazzare il basket (e vivere felici)

Come ammazzare il basket (e vivere felici)

La pessima figura della Rai su Milano vs Bologna. Ma la Lega Basket non ha alternative e fa buon visto (con viale Mazzini) a cattivo gioco

Come ammazzare uno Sport. Sarebbe il titolo perfetto per una tesi dedicata a quanto fatto dalla Rai pochi giorni fa. In una domenica senza calcio la pallacanestro ha messo (apposta) in calendario la sfida tra le due stelle della Serie A: da una parte l’Olimpia Milano, dall’altra la Virtus Bologna, fresca del ritorno in patria di Marco Belinelli dopo anni ad alti livelli in Nba. E la Rai ha deciso di regalare lo spazio su Rai Due per dare visibilità e raccogliere qualche spettatore in più.Tutto bene, tutto bello fino a tre minuti dalla fine quando… il povero telecronista ha annunciato il cambio di canale, da Rai Due a Rai Sport. Tutto questo a due minuti e mezzo dalla conclusione con il risultato ancora in bilico. Una cosa che al mondo succede solo da noi. E, per di più, per mandare in onda un’imperdibile diretta dalla Camera dei Deputati.La decisione ha scatenato la rabbia degli appassionati di basket che sui social hanno dato libero sfogo ad insulti di ogni tipo verso la Tv di Stato. Ma non solo. Anche nel mondo del basket (Federazione, società, sponsor) la cosa ha creato imbarazzo e fastidio. È evidente infatti come alla fine il prodotto Pallacanestro non interessi più di tanto alla tv pubblica. Il vero problema però per la Lega Basket e la Federazione è che non si possono nemmeno arrabbiare troppo con Viale Mazzini. Nella fila delle emittenti interessate a rilevare i diritti tv del basket italiano non c’è nessuno. E quindi bisogna incassare in silenzio quello che passa il convento. Anche se è un brodino, amaro.