Home Politics Partite IVA, imprese e sanità: il cantiere del Decreto Sostegni-Bis

Partite IVA, imprese e sanità: il cantiere del Decreto Sostegni-Bis

Partite IVA, imprese e sanità: il cantiere del Decreto Sostegni-Bis

Lavoratori e imprese lo aspettano con ansia. I ministri ci stanno lavorando in questi giorni. È la bozza del decreto Sostegni-Bis, a breve atteso all’esame del Consiglio dei Ministri, che True-News ha consultato.

Le prime novità che trapelano riguardano le partite Iva. Chi ha già ricevuto il fondo perduto con il decreto di marzo, senza fare nuovamente domanda, riceverà una nuova tranche di fondi. Ma le partite Iva escluse dai ristori, perlomeno nel primo decreto, potrebbero sperare in un aiuto. È infatti previsto un “contributo a fondo perduto alternativo” ai titolari di partita IVA che “nel secondo periodo d’imposta antecedente l’entrata in vigore del decreto non abbiano registrato ricavi superiori ai 10 milioni di euro” e che “abbiano subìto una perdita del fatturato medio mensile di almeno il 30 per cento nel periodo compreso dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 rispetto al periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020”. Un bagliore di speranza per quegli autonomi che, anche per poco, sono rimasti esclusi dalle misure adottate finora. Così come, secondo la bozza, dovrebbero ricevere il fondo perduto i soggetti titolari di partita IVA che “producono reddito agrario”. Bonus che dovrebbe arrivare anche per i lavoratori sportivi (la riapertura di palestre e piscine è programmata per il 1 di giugno) da mesi in perdurante stallo. E un aiuto dovrebbe esserci anche per lo  sport dilettantistico.

Decreto sostegni: le misure per turismo, giovani, sanità e plastic tax

Per le strutture turistiche (come alberghi, agriturismi, agenzie di viaggio, tour operator e stabilimenti termali) é quasi certa la proroga del credito di imposta, estesa anche alle attività commerciali. Bar e ristoranti invece, particolarmente colpiti dalle restrizioni, potrebbero avere – per tutto il 2021 – un esonero dal canone Rai (misura che avrebbe un costo di 60 milioni di euro).

Non c’è molto invece per i giovani (e questo non è una novità) se non, si legge in bozza, la proroga del Fondo Gasparrini. Misura che estende fino al 31 dicembre 2021 la possibilità della sospensione del mutuo relativo all’acquisto della prima casa. Con 50 milioni sono invece finanziate le “azioni di recupero e di inclusione scolastica”. Certo al 90% è il rifinanziamento, per due mensilità, del Reddito di Emergenza (REM) per i mesi di giugno e di luglio. Così come i 500 milioni che rifinanzieranno il fondo di emergenza alimentare.

Non poteva poi mancare, anche questa volta, il capitolo dedicato alla sanità. E se da un lato si ri-finanzia la sanità militare, dall’altro si mettono 100 milioni per lo smaltimento delle liste di attesa.

Nel decreto sostegni bis, in ultima istanza, entrerà il rinvio della plastic tax (spostata a gennaio 2022) e si sta lavorando a due norme ad hoc per Alitalia e il settore ferroviario. Che sono ancora tutte da scrivere.